La «Mafia in pentola» ad ArcoreCon Libera fa 100 alle Scuderie

Dai terreni confiscati, al palcoscenico: la mafia in pentola, in uno spettacolo di teatro gastronomico e valore civile, che arriva ad Arcore - alla centesima replica, dopo aver girato per tutta la penisola - martedì, 17 luglio, alle Scuderie di villa Borromeo di Arcore.
La «Mafia in pentola» ad ArcoreCon Libera fa 100 alle Scuderie

Arcore – Dai terreni confiscati, al palcoscenico: la mafia in pentola, in uno spettacolo di teatro gastronomico e valore civile, che arriva ad Arcore – alla centesima replica, dopo aver girato per tutta la penisola – martedì, 17 luglio, alle Scuderie di villa Borromeo di Arcore. Il progetto, sostenuto da Coop e Libera, nasce da un’inchiesta di Andrea Guolo tra le cooperative che lavorano le terre che furono delle mafie e che oggi propongono un modello di economia fondato soprattutto sull’agricoltura biologica e la qualità, ma anche il rispetto della legge.
Da quelle terre sono nati, anzi, rinati i prodotti protagonisti dello spettacolo, con cui Tiziana Di Masi dà veste drammaturgica al lavoro giornalistico di Andrea Guolo.

«È uno spettacolo che si fonda sulla speranza – scrivono gli organizzatori – e sulla rinascita, perché la terra non smette mai di rigenerarsi, basta concederle la possibilità. È uno spettacolo sul gusto e su alcune tra le eccellenze del nostro settore agroalimentare. Con un’interpretazione capace di sfumare dal drammatico al brillante e attraverso il coinvolgimento diretto del pubblico, chiamato ad assaggiare i prodotti. Il cibo si fa memoria e occasione di riscatto sociale».

Sulla scena arrivano allora i frutti degli uliveti di Gioia Tauro distrutti dalla ‘ndrangheta, i vini pugliesi prodotti dalle vigne bruciate dalla sacra corona unita, i sapori della Sicilia, ma anche del Piemonte e della Lombardia. «Mafie in pentola. Libera terra, il sapore di una sfida » comincia martedì 17 luglio alle 21; l’ingresso è libero.
Letizia Rossi