Monza– Sciopero alla Honeywell di Monza. La portineria dell’azienda di via Philips è stata presidiata fino alle 12,30 di lunedì 23 luglio per protestare «contro il progetto di trasferire le attività di assistenza clienti e contabilità all’estero che mette a rischio circa 20 posti di lavoro femminili». L’assemblea dei lavoratori ha definito «non accettabile e non condivisibile la proposta di tarsferire all’estero altre attività perché rende più difficile il rapporto diretto con il cliente, compromette il fatturato e pregiudica altri posti di lavoro. La continua centralizzazione di servizi – è stato detto in assemblea – non migliora la presenza Honeywell anzi, l’insistente standardizzazione e la difficoltà a risolvere i problemi, rende inevitabile ritardi nella soluzione dei problemi, crea diseconomie e finisce per giustificare la riduzione dei volumi e dei diversi prodotti costruendo nei fatti una riduzione del fatturato in Italia».
Venti a rischio alla HoneywellSciopero all’azienda di Monza
La mobilitazione è stata decisa dall'assemblea dei lavoratori di via Philips per protestare contro il progetto di trasferire all'estero le attività di assistenza clienti e contabilità: «Non è accettabile»
