Seveso, 109 dipendenti a rischioIl futuro di Sadas appeso a un filo

La concessionaria Despar ha avviato con i sindacati un confronto per il futuro dei 109 dipendenti per quali è stata chiesta la mobilità. Ma i sindacati sperano di riuscire a ottenere la cassa integrazione
Seveso, 109 dipendenti a rischioIl futuro di Sadas appeso a un filo

Seveso – Né una fumata bianca né nera. I 109 dipendenti della Sadas di via Socrate restano in attesa di capire quale potrà essere il loro futuro. Dopo l’incontro dei sindacati con i vertici dell’azienda tenutasi nella sede della Confcommercio di Milano il 17 luglio, le trattative sono proseguite anche nell’incontro svoltosi giovedì scorso.

Pochi gli aggiornamenti e le novità sul fronte di giungere ad una soluzione ottimale per i dipendenti. «La nostra linea è quella di riuscire a far ottenere la cassa integrazione straordinaria alle persone per cui è stata aperta la procedura di mobilità – ha spiegato Francesco Barazzetta della Fisascat-Cisl – L’attenzione resta molto alta. Rimaniamo in costante contatto anche attraverso le assemblee con i nostri rappresentanti sindacali all’interno dell’azienda e siamo d’accordo che si resta in attesa. Al momento i lavoratori continueranno a lavorare. Stiamo a vedere cosa succede».

Un piccolo spiraglio sembra comunque aprirsi, se non per tutti, almeno per alcuni dei dipendenti. Non è infatti ancora chiaro se la Sadas abbia intenzione di chiudere l’attività o di cedere alcuni rami d’azienda. In questo caso, una delle ipotesi su cui i sindacati stanno sondando è quello di riuscire a ricollocare un certo numero di lavoratori. La mobilità è stata richiesta dalla concessionaria del gruppo Despar il mese scorso e riguarda 109 dipendenti: cinque dirigenti e 104 lavoratori con mansioni diverse, dagli amministrativi ai magazzinieri.
Ivan Bavuso