C’è crisi, un monzese su duetaglia le vacanze di agosto

Eppure sembra andare meglio del 2011, quando il 63% dei brianzoli non aveva avuto dubbi a tagliare le spese di turismo e viaggi per non intaccare i risparmi. Oggi la percentuale è scesa al 46% contro il 57% della Lombardia
C’è crisi, un monzese su duetaglia le vacanze di agosto

Monza– Tutti in fila per le vacanze. Anzi no. La metà dei potenziali vacanzieri sta ancora pensando se godersi altrove le meritate ferie, o restare a casa per non intaccare i risparmi. Tempo di crisi, tempo di scelte. Anche se pare andare meglio del 2011 quando il 63% dei monzesi non aveva dubbi nel ridurre maggiormente le spese di turismo e vacanze. A distanza di un anno la camera di commercio di Monza ha rifatti l’indagine e rilevato che ‘solo’ il 46% dei brianzoli è intenzionato a ridurre la spesa delle vacanze. Irrinunciabile, invece, le spese per la cura del corpo: appena il 5% è disposto a rinunciare. Dove, allora, i tagli? Alle cene fuori casa (dal 63 a 67%) al cinema (dal 10 al 22%) e alle palestre e piscine (dall’11 al 17%).