MONZA – Ottantacinque persone in attesa alle dieci del mattino. Accade anche questo nell’estate monzese all’ufficio delle Poste centrali. E cresce, naturalmente, l’esasperazione dei cittadini, costretti a lunghe attese per sbrigare anche le pratiche più ordinarie. Tutta colpa delle vacanze e della contestuale riduzione degli uffici aperti. Le poste centrali, verso le quali convergono di conseguenza la maggior parte degli utenti, chiudono gli sportelli alle 13.45 ma la coda è lunghissima. Due soli sportelli aperti all’ufficio dedicato ai conti correnti, uno per le raccomandate. E gli impiegati presenti non possono far altro che cercare faticosamente di smaltire le richieste. Monta l’esasperazione dei cittadini – a cominciare dai più anziani – che hanno tempestato di telefonate anche la redazione de «il Cittadino».
Monza: quanto caos alle PosteTutti in coda, monta la protesta
Riduzione degli orari, chiusura degli uffici periferici e pochi impiegati anche all'ufficio centrale: lunghe attese degli utenti che protestano
