Il sindaco di Monza: nel Parconessun distributore di benzina

Il distributore nel parco non si farà. Il sindaco di Monza risponde ai firmatari dell'appello contro l'impianto preoccupati di un ritorno di fiamma della proposta della Sias (che gestisce l'autodromo) di un impianto di carburanti alternativi.
Il sindaco di Monza: nel Parconessun distributore di benzina

Monza – Il distributore nel parco non si farà. Il sindaco di Monza, Roberto Scanagatti, risponde ai firmatari dell’appello contro l’impianto preoccupati di un ritorno di fiamma della proposta della Sias, la società che gestisce l’autodromo, di installare un impianto di carburanti alternativi. “All’atto del mio insediamento- spiega Scanagatti- ho pronunciato pubblicamente un chiaro no al progetto per la realizzazione del distributore nel Parco di Monza, consapevole comunque del precedente assenso rilasciato dall’amministrazione comunale.

Questa mia volontà si è trasformata in brevissimo tempo in una delibera della nuova giunta, solo grazie alla quale si è potuta avviare una procedura di verifica degli atti amministrativi adottati e stabilire un confronto con la società che ha in concessione l’area dove sarebbe dovuto sorgere l’impianto”. Oggi del cantiere per la realizzazione del distributore non c’è traccia. “Posso affermare- continua il sindaco- che ciò è frutto dell’azione intrapresa dall’attuale amministrazione, considerato che prima del nostro insediamento l’area su cui sarebbe dovuto sorgere l’impianto era già stata transennata ed in pratica il cantiere era stato già avviato, sollevando peraltro le giuste proteste di numerosi cittadini, forze politiche e comitati”.

Scanagatti taglia corto: “Il distributore nel Parco non si può fare e non si farà. Di tutti questi elementi ho portato a conoscenza anche una delegazione di cittadini che avevano sottoscritto la petizione che ho avuto modo di incontrare il 23 luglio scorso. Perché ancora il procedimento non si è concluso? Semplicemente perché l’autorità giudiziaria ha operato nel mese di agosto il sequestro di atti amministrativi tra cui anche alcuni utili alla definizione dell’iter. E diversa, molto diversa, è l’ipotesi che ho inteso avanzare riguardo alla possibilità di sperimentare soluzioni innovative e a basso o nullo impatto ambientale nel perimetro dell’autodromo, nella parte cioè già cementificata, in cui, voglio ricordare, è già presente e funzionante un distributore di carburante. Non compromettendo quindi alcuna area verde e senza possibilità di un uso commerciale, escludendo così il traffico indotto”.