Provincia, Consiglio nel cantiereAssente il ministro Patroni Griffi

Consiglio provinciale straordinario nel cantiere della nuova sede dell'istituzione contro il riordino delle Province. Presenti numerosi parlamentari. Assente invece il ministro Filippo Patroni Griffi. L'assemblea chiede di non procedere alla conversione del Decreto in legge.
Provincia, Consiglio nel cantiereAssente il ministro Patroni Griffi

Monza – Consiglio provinciale straordinario nel cantiere della nuova sede dell’istituzione contro il riordino delle Province, che prevedrebbe l’assorbimento di Monza e Brianza nella città metropolitana milanese. Una seduta alla quale hanno partecipato anche i senatori Alfredo Mantica e Daniela Mazzuconi, gli onorevoli Elena Centemero, Enrico Farinone, Paolo Grimoldi, Alessia Mosca e Fabio Meroni, che è anche assessore provinciale al Demanio e Patrimonio.

Presenti anche alcuni sindaci tra cui Roberto Scanagatti, i consiglieri regionali, gli esponenti del Tavolo della Brianza e i rappresentanti del comitato Pro Brianza. Assente il Ministro Filippo Patroni Griffi che era stato invitato espressamente per sentire le ragioni dell’esigenza di mantenere l’istituzione e vedere lo stato di avanzamento dei lavori della nuova sede.

L’aula ha votato un documento in cui si dà mandato al Presidente Allevi di richiedere al Parlamento di non procedere alla conversione del Decreto in legge. Quattro le richieste votate dall’Assemblea: procedere ad un vero riordino istituzionale e un reale processo di semplificazione di tutta la Pubblica Amministrazione, ponendo attenzione al ruolo delle Province e dei Comuni attraverso la partecipazione e la consultazione popolare; ridefinire le competenze affidate alle Province in materia di governo del territorio, trasporti, acque e rifiuti; considerare le funzioni delegate dalle Regioni per tutelare ruolo e servizi presenti sul territorio; diminuire la spesa pubblica attraverso la revisione degli Enti intermedi e delle società partecipate che oggi appesantiscono i bilanci degli Enti Pubblici.

«Ci auguriamo che questo decreto legge non venga convertito o che comunque venga migliorato con le nostre richieste – hanno detto il Presidente Dario Allevi e il Presidente del Consiglio Provinciale Angelo De Biasio – cosí come speriamo che da parte di tutti i parlamentari eletti nel territorio ci sia una vera e propria assunzione di responsabilità nel difendere a Roma l’autonomia che questa terra si merita». Il nuovo edificio – il cui cantiere è cominciato nel 2010 – è in fase di ultimazione, con un investimento pari a circa 22 milioni di euro.