Monza – Secondo appuntamento mercoledì 27 marzo per il «Progetto legalità» promosso dal Centro culturale ricerca di Monza, in collaborazione con l’amministrazione e il tribunale. Un pensatoio di idee e proposte, come lo ha definito Piero Calabrò, giudice del tribunale di Lecco e coordinatore dell’evento.
Dopo la serata sulla legalità (con Nando Dalla Chiesa), al Binario 7 si parlerà di corruzione con don Antonio Mazzi. «Con lui cercheremo di dare un nome alla corruzione – ha spiegato Calabrò – non solo quella in senso stretto ma anche alla molto più diffusa corruzione delle menti che riguarda tutti».

Scopo del progetto è di far emergere dal dialogo con il pubblico, proposte concrete di cambiamento. «Per abbattere illegalità è fondamentale che tutti gli attori coinvolti facciano la loro parte – continua Calabrò – Noi magistrati da soli non possiamo farcela, ci occorre l’appoggio delle famiglie, degli insegnanti, degli educatori, degli amministratori pubblici».

La serata conclusiva, il 17 aprile, porterà sul palco del Binario 7 i pm milanesi e monzesi impegnati nelle inchieste in Brianza per parlare di mafia. Gli incontri sono tutti alle 20.45 in via Turati a Monza.