Tre imprenditori monzesi su diecinon sono soddisfatti delle banche

L'Osservatorio del Credito promosso da Confindustria, Apa Confartigianato e Confapi Industria ha registrato le opinioni di 500 imprenditori monzesi e brianzoli. Il 69% si è detto soddisfatto, ma per il restante 30% c'è ancora molto da fare per arrivare alla condizione ideale
Tre imprenditori monzesi su diecinon sono soddisfatti delle banche

Monza – Le imprese risentono più dello scorso anno della stretta sul credito e così tre imprenditori su dieci non sono soddisfatti della collaborazione con la propria banca di riferimento. È questo il dato saliente che spicca tra quelli dell’Osservatorio sul Credito 2013, un’iniziativa promossa da Confindustria Monza e Brianza, Apa-Confartigianato Monza e Brianza e Confapi Industria, che ha prodotto una ricerca realizzata dal Centro Interuniversitario in Economia del Territorio (Criet) dell’Università Milano-Bicocca, con l’obiettivo di indagare il livello di soddisfazione delle aziende rispetto ai servizi bancari, oltre che di rilevare l’autovalutazione degli imprenditori relativamente alle informazioni fornite agli istituti di credito. Sotto la lente dell’indagine sono così finite circa 500 aziende del territorio, i cui giudizi hanno fornito gli elementi per la redazione di una pagella alle banche. Nello specifico se il 69% degli intervistati considera l’offerta complessiva delle banche con cui collabora quotidianamente in grado di rispondere alle proprie esigenze, esiste contemporaneamente un 30% di imprenditori che con le banche trova difficoltà, ovvero tre su dieci. Il che non sorprende al contrario dell’elevato livello di soddisfazione complessivo, vista l’aria che si respira sul territorio. Al credito speciale è andato il 61% di voti più che sufficienti (oltre l’11% delle aziende attribuisce un punteggio pari a 5) e i servizi a supporto dei processi di internazionalizzazione, valutati positivamente dal 56% degli imprenditori, la maggior parte dei quali (82,5%) presenta alle banche come strumento di autovalutazione il bilancio aziendale.
Luca Scarpetta