Nova Milanese – Il “caso Angelicchio” continua a tenere banco ed è ancora molto forte in città il clamore causato dall’episodio di una famiglia di affittuari extracomunitari, costretti a lasciare l’appartamento dove abitavano. Una casa risultata appunto di proprietà del vice responsabile cittadino del Pdl, Felice Angelicchio. I motivi dell’inagibilità del piccolo appartamento di via Baracca sono di natura sanitaria: il divieto di soggiornare all’interno dell’unità abitativa al civico 9 di via Baracca è arrivato a seguito del sopralluogo effettuato dall’Asl in data 7 febbraio.
I responsabili dell’azienda sanitaria locale hanno riscontrato pareti e soffitto infestati dalle muffe, il bagno in pessime condizioni strutturali e con odori nauseabondi provenienti dalle tubature ammalorate. In più il piccolo alloggio non è provvisto di riscaldamento, la cucina è dotata di bombola per cucinare ma non di cappa per l’aspirazione dei fumi e degli odori. Una situazione decisamente critica per le quattro persone che vi abitavano, tra cui una minore molto piccola affetta da una malattia invalidante assimilabile alla sla.
Dopo l’ordine dell’Asl a rendere inagibili i locali, il Comune si è mobilitato per individuare un alloggio temporaneo per la famiglia di tunisini, che ora si trova ospitata in una casa comunale di via Garibaldi 134, all’angolo con via Oberdan. Una situazione drammatica che non ha mancato di diventare una notizia, non appena è stata divulgata la notifica di inagibilità da parte degli uffici comunali. E, andando verso il “periodo caldo” della campagna elettorale delle prossime elezioni comunali di maggio, inevitabile la fuga di notizie sull’identità del proprietario dell’appartamento che è un noto esponente del centrodestra cittadino.
Dal Comune, gli uffici si limitano a commentare che, vista la situazione di patologia cronica che affligge la minore in questione, già il fatto di aver trasferito il nucleo familiare in un alloggio dotato di riscaldamento, costituisce un importante risultato. Ora la parola passa al proprietario del micro appartamento, che dovrà provvedere a ripristinare l’agibilità. L’ormai ex sindaco Laura Barzaghi si limita a commentare con un ironico “Angelicchio farà la ristrutturazione? Meglio tardi che mai”. Mentre lo stesso proprietario ricorda che, quando affittò per la prima volta la casa al cittadino tunisino, lui era da solo. Con il passare degli anni la famiglia è cresciuta di numero fino ad arrivare a quattro componenti. E annuncia: “Sto facendo le opere richieste”. Visti i riflessi politici, un commento arriva anche dal responsabile cittadino del Pdl, Alberto Riva: “Mi sembra il colpo basso di qualcuno nei confronti del vicesegretario. Ormai siamo entrati nel pieno della campagna elettorale”.
Pier Mastantuono
Nova: muffa in casa e niente gasPer l’Asl inagibile, è di un politico
Pareti e soffitto infestati dalle muffe, il bagno in pessime condizioni, niente riscaldamento. La casa di Nova Milanese è stata dichiarata inagibile, la famiglia che ci viveva - con figlia ammalata - trasferita in un alloggio comunale. Ma la proprietà dell'edificio è di un politico.
