Sempre più incerto il futuro dell’Unione Ciechi dopo la proposta, respinta al mittente, di dividere la sede di via Tonale con l’associazione sordi e la comunicazione del rinnovo dell’affitto solo fino alla fine dell’anno e non per il prossimo triennio. Dopo le anticipazioni de «Il Cittadino» se ne è parlato in occasione dela tradizionale assemblea alla quale erano stati invitati anche gli assessori Antonio Marrazzo e Cherubina Bertola, affinchè illustrassero al direttivo e ai soci le intenzioni del Comune sul futuro dell’Unione. Ma all’incontro non si sono presentati. Il vicepresidente Luca Aronica è seriamente preoccupato e non ha nascosto la paura di dover rinunciare ai numerosi progetti e ai quotidiani servizi che l’Unione offre ai non vedenti e ai loro familiari, proprio perché dal Comune non riceve risposte e le occasioni di incontro e confronto vengono evitate. «L’assemblea annuale sarebbe stata l’occasione giusta per sederci attorno a un tavolo e parlare a carte scoperte – ha commentato Aronica – Noi purtroppo con il Comune non riusciamo a comunicare né telefonicamente né tramite email. Nessuna polemica ma vogliamo semplicemente vederci chiaro sul nostro futuro». Ma intanto il tempo passa e l’Unione ciechi non può più aspettare. “Dobbiamo sapere che cosa ci aspetta – ha concluso – Noi ci auguriamo di poter rimanere nella sede di via Tonale, facilmente raggiungibile dai nostri utenti. Altrimenti che ci informino subito sui tempi».