Trasporto eccezionale: la alesatrice dei record andrà in Cina, ma prima attraversa la Brianza

LA MAPPA - Un trasporto straordinario per una macchina di dimensioni eccezionali, lungo un itinerario che inizia a Cologno Monzese nella sera di giovedì 14 luglio e attraversa Monza per finire a Nova Milanese.
Una parte della alesatrice dell’azienda Viganò
Una parte della alesatrice dell’azienda Viganò Redazione online

Un trasporto straordinario per una macchina di dimensioni eccezionali, lungo un itinerario che inizia a Cologno Monzese nella sera di giovedì 14 luglio e attraversa Monza per finire a Nova Milanese.


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Saranno dunque imponenti le misure per lo spostamento di un pezzo per un’alestrice (una macchina utensile per le lavorazioni di fori utilizzabile anche per altre funzioni) appena uscita dall’officina di Carpenteria Viganò, azienda metalmeccanica nata alla fine degli anni Sessanta ad Arcore, in una delle tante cantine della Brianza, poi trasferitasi nel 2000 a Cologno.

Il più grande in Europa – Non un pezzo qualunque, bensì una particolare macchina utensile a portale mobile con un banco portapezzo rotante delle dimensioni straordinarie di 5 metri di larghezza per 15 di lunghezza (il più grosso mai realizzato in Europa forse nel mondo), chegiovedì sera attraverserà lungo il tragitto anche Monza.

Nello specifico partirà dopo le 22 da Cologno Monzese, percorrerà le strade provinciali 208, 121 e 13 per poi immettersi nelle vie comunali di Monza, imboccare la Valassina e quindi uscire a Lissone per percorrere le strade comunali tra la città del mobile, Desio e Nova Milanese, dove sarà presa in custodia dalla Trater, impresa di trattamenti termici dove l’alesatrice sarà sottoposta ad uno specifico trattamento.

Ma la meta ultima di questa macchina imponente è la Cina, dove è stata commissionata: la storia di questo progetto inizia, infatti, con l’acquisizione da parte della bresciana Innse Berardi, che fa parte del Camozzi Group di Brescia, di un ordine per un’importante azienda cinese.

«Grazie alla conoscenza del prodotto e agli anni di stretta collaborazione fra la Camozzi e la Carpenteria Viganò – ha spiegato il titolare Luca Viganò – mi sono stati sottoposti i disegni per realizzare quest’opera veramente eccezionale sotto tutti i punti di vista».

Una sfida che Carpenteria Viganò non ha esitato ad intraprendere: ed ecco che, dopo alcuni mesi di lavoro, adesso è in procinto di consegnare a Camozzi il manufatto grezzo, pronto per essere lavorato ed installato nel progetto cinese.

L’indotto brianzolo – Una commessa, questa, che ha di fatto “messo in rete” e creato un indotto per almeno quattro aziende per la costruzione, la logistica e per altre attività connesse. Sono la Innse e la Camozzi, che ha stilato i disegni tecnici, la Carpenteria Viganò per lo sviluppo tecnico e la realizzazione della macchina nei suoi stabilimenti, la società Battazza autotrasporti, che ha affiancato Carpenteria Viganò per alcune particolari movimentazioni interne e per i trasporti, grazie ai suoi mezzi speciali e, infine, la Trater di Nova Milanese, che ha preso l’incarico di effettuare i trattamenti termici necessari, dalla distensione degli infiniti metri di saldatura per assemblare la tavola, fino alla verniciatura.

«Raccogliere queste sfide – ha concluso Viganò – è la cosa più bella che può capitare ad una azienda che viene chiamata a misurarsi a questi livelli».