Serata Tekken 3 per i Retrogames

Domenica 4 dicembre al Ludos Libra di via Buonarroti: la Retrogames Night ospita il torneo a premi di “Tekken 3” che si svolgerà su maxischermo a parete. Un appuntamento dedicato a chi va matto per i videogiochi di qualche anno fa.
Tekken 3  ai Vintage games di Monza
Tekken 3 ai Vintage games di Monza archivio

Un giorno apri Facebook e ricevi un invito ad un evento particolare.

Un giorno qualunque (come quello di pioggia in cui Andrea e Giuliano incontrano Licia per caso), ma non un evento qualunque. Basta leggere poche righe per riassaporare quei momenti in cui la mamma gridava dalla cucina che era pronto in tavola e che quel videogioco avrebbe finito per friggere il cervello del figlio se non si fosse staccato. Quei momenti in cui non contavano i compiti di matematica o l’interrogazione del giorno dopo in storia. Quei momenti in cui tutto quello che contava era passare il livello. E non c’erano salvataggi che permettevano di staccarsi, come mamma avrebbe voluto. Quindi la cena avrebbe aspettato.

Domenica 4 dicembre al Ludos Libra di via Buonarroti quei momenti torneranno a nuova vita: si svolgerà il consueto appuntamento con la Retrogames Night e per l’occasione la ludoteca verrà allestita a tema con luci e musica per ospitare il torneo a premi di “Tekken 3” che si svolgerà su maxischermo a parete. Alla fine di queste poche righe gli occhi si sono già fatti lucidi e i ricordi riaffiorano aggressivi alla mente. Resistere sembra impossibile. Tanto quanto andare ad indagare sul conto delle menti geniali dietro a questa iniziativa.

Si tratta dei Vintage Gamers, o meglio sono i lissonesi Massimo e Pamela. «I giocatori vintage – spiega Massimo – sono tutte quelle persone che hanno amato i videogiochi usciti dagli anni ’80 agli anni ’90, ma anche coloro che sono attirati dai vecchi videogames ma non hanno mai avuto modo di provarli. Vintage Gamers è nata nel Novembre 2012, dalla mia passione per i videogiochi vintage, che colleziono dal 1999, ed ha come missione quella di proporre a persone di tutte le età l’esperienza di (ri)vivere le emozioni di videogiocare, oggi come un tempo». Un’occasione per cui tutti si ringrazierà sentitamente.

Quello con loro, è sempre stato un appuntamento fisso per gli appassionati: «La “Retrogames Night” si svolge ogni mercoledì alla ludoteca Ludos Libra di Monza. Durante la serata sono presenti alcune postazioni di gioco usufruibili gratuitamente. Si può giocare con i migliori retrogames del mondo: Pac-Man, Super Mario, Sonic, Tetris ecc., ma anche avere l’opportunità di trovare molti altri videogiochi che si sono persi con gli anni, ma che una volta ritrovati fanno riaffiorare i ricordi della nostra infanzia videoludica».

Ma da mercoledì 4 dicembre nulla sarà più come prima: «Abbiamo deciso di creare un evento speciale con cadenza mensile – commenta il Vintage Gamer – una serata nella quale verrà organizzato un torneo a premi su un particolare videogioco (che cambierà di mese in mese). Inizieremo con “Tekken 3 (1997)”. L’evento prevedrà la proiezione del videogioco su maxischermo e la ludoteca sarà allestita a tema. I giocatori potranno iscriversi in qualsiasi giorno e la sfida consisterà in sessioni da otto contro otto senza limite di tempo. I migliori giocatori riceveranno dei premi che sveleremo col passare dei giorni sulla nostra pagina Facebook ma solo il più bravo riceverà il titolo di campione di Tekken 3». Essere campioni di Tekken 3: nulla avrebbe avuto più valore qualche anno fa, nemmeno laurearsi. Ma forse anche oggi sarebbe il sentimento non è cambiato.

Ma cosa nasconde questa passione per i videogiochi vintage? Che cos’hanno i videogiochi “vecchi” che ora si è perso? Perché preferire quelli di una volta a quelli di oggi? «Nei videogiochi di oggi la priorità è concentrata sull’aspetto grafico e su quello sonoro – commenta Massimo – ambientazioni sempre più curate ed effetti speciali sempre più realistici danno come risultato, per i videogiocatori odierni, la “bellezza” del videogioco, ma viene trascurato il gameplay del gioco stesso. Difficoltà di gioco sempre minori, monotonia e la possibilità di salvare i propri progressi, hanno rovinato la vera essenza di un videogiocatore. I retrogames sono fatti per mettere alla prova l’abilità dei giocatori; la grafica è minimale, cosi come gli effetti sonori, e l’unica cosa sviluppata è il cuore del videogioco stesso: il gameplay. Un videogioco deve rimanere un videogioco, non associandosi alla realtà, deve essere un momento personale dedicato a se stessi, dove mettere alla prova le proprie abilità ricordandosi che, spento l’interruttore, si torna nel mondo reale». Parole sante.

Ma ora la domanda cruciale per un vintage gamer. Consolle vintage preferita e videogame vintage preferito? «La mia console Vintage preferita – risponde sicuro Massimo – è senza dubbio la Nintendo Entertaiment System, più comunemente chiamata “Nintendo NES”, che fu anche la prima console regalatami all’età di otto anni. Il mio videogioco preferito è anche il primo videogioco al quale ho giocato, “Super Mario Bros.” sviluppato per la medesima console». Un Vintage Gamer con i fiocchi.