Tavola rotonda contro la pedofilia, in campo anche la Lega Pallavolo

Serie A femminile, la vicepresidente e numero uno del Consorzio Vero Volley, Alessandra Marzari, al “Cavallo Rosa” per «uno sport pulito, limpido, trasparente capace di rispettare le donne, i giovani e le giovani»
La presidente del Consorzio Vero Volley, Alessandra Marzari
La presidente del Consorzio Vero Volley, Alessandra Marzari

Ci sarà anche la Lega Pallavolo Serie A Femminile al ‘Talk’ del Cavallo Rosa, il movimento di donne nato per denunciare gli episodi di pedofilia nel mondo dell’equitazione e velocemente diventato un punto di riferimento per la lotta alla violenza sui minori nello sport.

Giovedì 28 febbraio, a Milano, ospiti dello chef Filippo La Mantia, esponenti del mondo dello sport, dello spettacolo e della comunicazione si ritroveranno per parlare di un tema di straordinaria attualità: “Piccole Atlete, grandi Donne: le bambine non rimangono piccole per sempre. Diventano donne forti che tornano a distruggere il mondo” è il titolo dell’incontro cui parteciperà anche Alessandra Marzari, Presidente del Consorzio Vero Volley e vice Presidente della Lega Pallavolo Serie A Femminile, che ha deciso di patrocinare l’evento.

Centinaia, negli ultimi giorni, i messaggi di adesione alla campagna #ConIlNastroRosa: un semplice fiocco rosa, indossato o pubblicato su Facebook e Instagram, per urlare il proprio disgusto contro la pedofilia e dare voce a tutte quelle persone che non hanno mai avuto il coraggio di denunciare gli abusi subiti.

Le atlete di Saugella Team Monza, Inter Woman, Geas Basket sono state tra le prime a inviare il proprio messaggio di supporto al Cavallo Rosa, che combatte “per uno sport pulito, limpido, trasparente capace di rispettare le donne, i giovani e le giovani, capace di proteggere e realizzare ogni sogno, senza distruggerlo con la violenza, l’inganno, la disonestà, la corruzione morale, il degrado etico. Ma soprattutto capace di rispettare le regole, di usare un linguaggio adatto, in grado di difendere i migliori dai peggiori”.