Sport, Milano non si candida per le Olimpiadi: «Valuterà il Coni»

Non sarà Milano a fare un passo avanti verso le Olimpiadi. Il Comune valuterà, nel caso, le decisioni del Coni. Monza era stata indicata papabile tra le sedi nel 2016 quando, dopo la rinuncia di Roma, si era cominciato a parlare di giochi olimpici in Lombardia.
Olimpiadi 2018: Arianna Fontana
Olimpiadi 2018: Arianna Fontana Chiara Pederzoli

Non sarà Milano a fare un passo avanti verso le Olimpiadi. Il Comune valuterà, nel caso, le decisioni del Coni. “Milano non si candida”, ha detto il sindaco Sala mercoledì mattina a margine della cerimonia per la Giornata dei Giusti.

“Noi non ci facciamo avanti, la designazione spetta al Coni. Se il Coni ritenesse che Milano è una buona candidatura guarderemo con interesse alla cosa – ha riferito il sindaco secondo fonti di agenzia – Credo che più avanti vedrò o sentirò Malagò ma al momento vista anche la confusione che c’è Milano preferisce star ferma, Fontana concorda con me”.

Di olimpiadi in Lombardia si era cominciato a parlare nel 2016 dopo che il sindaco di Roma, Virginia Raggi, aveva annunciato la rinuncia della sua città alla candidatura per l’edizione del 2024. Con grande entusiasmo l’allora presidente lombardo Roberto Maroni aveva candidato Milano, e in senso più ampio la Lombardia, per ospitare la manifestazione “per l’edizione 2024 o 2028”. Le olimpiadi estive. Nello scenario a cinque cerchi era entrata anche Monza, promossa dal vicepresidente (rieletto in consiglio regionale nell’ultima tornata elettorale) Fabrizio Sala come possibile sede di tornei di golf, basket e volley.

Intanto i Giochi estivi del 2024 sono stati assegnati a Parigi, quelli del 2028 a Los Angeles. E con il fresco passaggio di testimone tra Pyeongchang (Corea del Sud) e Pechino (Cina) per le olimpiadi invernali del 2022, i prossimi giochi da assegnare sono quelli del 2026.

DaI consiglio metropolitano di Torino è invece arrivato il sì alla manifestazione d’interesse per la candidatura della città, a vent’anni da Torino 2006.