La festa per Gianni Bugno alla Villa reale di Monza, vestita di tricolore: «Meglio di così non poteva andare»

Mercoledì sera a Monza festa per Gianni Bugno e i trent’anni del titolo mondiale di Stoccarda. Presente il mondo del ciclismo cittadino e nazionale. Il Pedale Monzese annuncia un altro evento per l’autunno.
Monza serata per Gianni Bugno
Monza serata per Gianni Bugno Fabrizio Radaelli

Non se l’aspettava Gianni Bugno di trovare tanta gente ad accoglierlo mercoledì sera nel cortile d’onore della Villa Reale illuminata con il tricolore. A trent’anni dalla conquista del campionato mondiale a Stoccarda, il ciclista, nato in Svizzera, ma monzese doc, è stato salutato da un nutrito gruppo di tifosi, di dirigenti del mondo delle due ruote (tra questi il presidente della Federazione Ciclistica Italiana Cordiano Dagnoni e il presidente del consiglio regionale Fci Stefano Pedrinazzi) e dall’assessore Pier Franco Maffè, in rappresentanza del Comune di Monza. Presente anche una folta delegazione del Panathlon Club Monza Brianza.

“Volevamo fargli una sorpresa – confessa Federico Gerosa, presidente del Pedale Monzese ed organizzatore dell’evento in collaborazione con il Comune – e credo che meglio di così non potesse andare”.

La festa per Gianni Bugno alla Villa reale di Monza, vestita di tricolore: «Meglio di così non poteva andare»
Monza serata per Gianni Bugno

Bugno è arrivato direttamente da Milano, dove aveva partecipato alla presentazione di un libro a lui dedicato, in sella a una moto per non rischiare di perdere tempo nel traffico ed è stato salutato da un lungo applauso. Gli organizzatori gli hanno fatto ascoltare gli ultimi minuti della “mitica” telecronaca di trent’anni fa di Adriano De Zan che annunciava la sua vittoria mondiale. Poi, come si conviene ai vincitori, Bugno ha stappato una bottiglia di champagne in onore ai presenti.

I festeggiamenti per l’impresa del ciclista monzese non si fermano qui. Il Pedale Monzese, che lo ha nel cuore sin dalle sue primissime corse da giovane atleta, sta perfezionando l’organizzazione di un convegno da tenersi a fine ottobre, al termine della stagione agonistica.

“La nostra intenzione – anticipa Gerosa – è quella di invitare campioni del presente e del passato per parlare delle imprese di Bugno e del ciclismo dei nostri giorni”.