Il Gp d’Italia di F1? A Monza, oppure altrove: Sticchi Damiani frena, Monti (Lega) attacca

Per il presidente di Aci Sticchi Damiani l’accordo per il rinnovo del Gp d’Italia di F1 è vicino ma perché sia a Monza «si devono verificare alcune condizioni». Monti (Lega): affermazioni gravi, spero smentisca.
Il presidente e il vice di Regione Lombardia, Attilio Fontana e Fabrizio Sala
Il presidente e il vice di Regione Lombardia, Attilio Fontana e Fabrizio Sala

Le possibilità che il Gran premio di Formula 1 si faccia ancora in Italia per cinque anni è alta. Che lo si faccia a Monza non è del tutto scontato. A tirare il freno sull’ottimismo monzese ci pensa direttamente Angelo Sticchi Damiani, presidente di Aci, davanti alle telecamere di Sky: «Il rinnovo del Gran Premio d’Italia? Ci sono grandi possibilità che un GP si faccia in Italia per i prossimi cinque anni. Spero a Monza: rimane al primo posto ma si devono verificare alcune condizioni».

Per Sticchi Damiani restano soltanto i dettagli da definire e allora non è chiaro quali dovrebbero essere le condizioni che dovrebbero garantire la gara a Monza e non altrove. Per il consigliere regionale della Lega Andrea Monti, si tratta di dichiarazioni gravi. «Spero possano essere presto smentite, possibilmente già nella giornata di oggi» ha detto il vicepresidente della commissione trasporti, per il quale il presidente di Aci «sta volutamente cercando un braccio di ferro con il Comune pretendendo l’impossibile: il totale azzeramento del canone che Sias, la società passata di recente alla proprietà di Aci Italia da quella di Ac Milano, corrisponde al Comune in virtù di una gestione dell’impianto che dura 365 giorni all’anno».

Monti sottolinea come le risorse per il Gran premio arrivino anche dalla Regione Lombardia e senza di quelle, avverte, o di quelle garantite per Monza dal governo, non potrebbe firmare il contratto con Liberty Media. «Detto in altri termini: o il Gran premio si farà a Monza, oppure ACI Italia non sarà più nelle condizioni di onorare nessun contratto, non avendo le risorse necessarie».