F1, dal 2022 a Imola si corre il secondo Gp d’Italia

Dal prossimo anno fino al 2025, il circuito di Imola ospiterà un secondo gran premio di Formula 1 in Italia, oltre a quello di Monza a settembre. I costi e chi lo sostiene.
Autodromo di Monza
Autodromo di Monza

Da Imola è rimbalzata la notizia che, dal prossimo anno fino al 2025, l’impianto romagnolo ospiterà un secondo gran premio di Formula 1 in Italia, oltre a quello di Monza a settembre. A darne conto è il presidente della Regione emiliano Stefano Bonaccini che, per questioni “burocratiche” ha incaricato il numero uno dell’Automobile Club d’Italia Angelo Sticchi Damiani di perfezionare il contratto con Liberty Media, l’organizzatore operativo del Campionato del mondo.

Le indiscrezioni sui termini economici parlano di un contributo annuo di venti milioni di euro, poco più dei venti milioni di dollari che paga Monza, di cui cinque, proprio come in Lombardia e in entrambi i casi di euro, saranno a carico della rispettiva Regione.

Continuando sul solco della moneta europea, due milioni è la somma in quota di Con.Ami, in pratica la Sias imolese, mentre un milione uscirà dalle casse federali di AC Italia, peraltro già segnate dall’ingente buco creatosi un mese fa con l’organizzazione del Gran Premio d’Italia 2021. A chiudere il cerchio sulle rive del Santerno ci penserà lo Stato che, attraverso il Ministero degli Esteri gestito dal pentastellato Luigi Di Maio e quello dell’Economia impersonato dal ministro Daniele Franco, si accollerà i restanti dodici milioni ad ogni edizione.

Ancora indecisa la data che vede però due probabili opzioni. Una a fine aprile e l’altra a luglio, quest’ultima in sostituzione del Gran Premio di Francia che, dopo le perdite delle recenti edizioni, preferisce lasciare spazio ad altri. Imola, appunto.