Basket, serie B: trasferta siciliana appesa a un filo per Bernareggio, il sindaco di Torrenova vieta l’ingresso in paese ai Reds

Altra doccia fredda sulla Pallacanestro Bernareggio che domenica dovrebbe esordire nel campionato di serie B in trasferta a Torrenova, in provincia di Messina: il sindaco locale ha firmato una ordinanza con cui vieta l’ingresso in paese ai Reds in virtù dell’emergenza sanitaria in corso.
Pallacanestro Bernareggio: la festa dei Reds per la Supercoppa (foto: Sergio Crippa)
Pallacanestro Bernareggio: la festa dei Reds per la Supercoppa (foto: Sergio Crippa)

Quando solo una settimana fa la Vaporart Bernareggio alzava la Supercoppa di Serie B, mai si sarebbe aspettata di dover affrontare un problema così spinoso a soli cinque giorni dalla partenza del campionato. Domenica 29 novembre infatti la squadra di coach Marco Cardani dovrebbe scendere in campo a Torrenova (Messina) contro la Fidelia, ma la trasferta siciliana rimane appesa a un filo perché nel pomeriggio di martedì 24 novembre il sindaco locale ha firmato un’ordinanza con cui vieta l’ingresso in paese ai Reds.
Un provvedimento illustrato da Salvatore Castrovinci in un comunicato stampa: «Da circa 10 giorni cerco di fare capire alla Fip (Federazione italiana pallacanestro) che non è normale che, con questa situazione sanitaria, si possa formare un girone con squadre lombarde e siciliane, soprattutto con i protocolli sanitari previsti per la serie b che prevedono screening solamente ogni 14 giorni – si legge nella nota – I giocatori di queste categorie non sono professionisti e giustamente vivono le nostre comunità e non si comprende perché dopo tanti sacrifici bisogna metterà a rischio la salute di tutti i cittadini. Il campionato di serie B va sospeso o adeguato a protocolli sanitari seri e rigidi, così come accade tra i professionisti. Per queste ragioni oggi ho adottato e notificato una mia ordinanza sindacale di divieto di ingresso nel territorio comunale per la squadra di Bernareggio e lo stesso provvedimento è stato notificato alla Fip. Io ho l’obbligo di tutelare la salute dei miei cittadini, sicuramente sarà un tribunale a stabilire se ho agito in maniera legittima ma ho sicuramente agito in difesa della mia comunità».

Una decisione che sicuramente farà molto discutere e che mette in seria difficoltà la società del patron Max Bardotti. Bisognerà quindi attendere un chiarimento sulla situazione da parte della Fip per capire come si evolverà la vicenda.