Monza: sciopero Adac, per il giudice non c’è comportamento antisindacale. L’azienda disponibile a utilizzare gli ammortizzatori sociali

I lavoratori avevano aderito nella quasi totalità. Per evitare disagi ai suoi soci, che si rivolgono alla sede monzese quando sono in viaggio in Italia per avere assistenza in diversi campi, l’Automobile club tedesco aveva montato un nastro che avvertiva telefonicamente di rivolgersi ad altre sedi.
La sede di Adac Italia in via Borgazzi
La sede di Adac Italia in via Borgazzi Fabrizio Radaelli

Il Tribunale di Monza ha respinto il ricorso per comportamento antisindacale presentato contro l’Adac in merito allo sciopero dichiarato tra gli ultimi giorni di luglio e i primi di agosto. Dopo la presentazione del piano che prevede una delocalizzazione di alcuni servizi della sede italiana dell’Automobile club tedesco (che si trova a Monza in via Borgazzi) i dipendenti avevano incrociato le braccia per alcuni giorni.

I lavoratori avevano aderito nella quasi totalità. Per evitare disagi ai suoi soci, che si rivolgono alla sede monzese quando sono in viaggio in Italia per avere assistenza in diversi campi, Adac aveva montato un nastro che avvertiva telefonicamente di rivolgersi ad altre sedi della società. Secondo la Cgil in questo modo ha sostituito i lavoratori in sciopero, violando le norme italiane. Il giudice, tuttavia, ha dato torto al sindacato.

L’azienda, intanto, ha dato la sua disponibilità a utilizzare ammortizzatori sociali fino alla fine dell’anno, venendo incontro alla richiesta avanzata dalla Filcams Cgil. Una decisione che blocca, almeno per il momento, eventuali licenziamenti. il sindacato spera così di riuscire a gestire la situazione cercando di mettere in campo strumenti per mantenere i livelli occupazionali.

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