Monza, utile in crescita ma nuova ristrutturazione Adidas: è la terza dal 2018.Rischio di “pesanti impatti” sulla sede brianzola della multinazionale

Le Rsa italiane e la Filcams Cgil chiedono un incontro alla IV commissione Attività produttive della Regione. Dopo i tagli di tre anni fa (31 persone) e dell’anno successivo (43) annunciato un altro piano a livello europeo. Alla sede italiana verranno tolti amministratore delegato e direttore finanziario
Monza Sede Adidas Italia
Monza Sede Adidas Italia Fabrizio Radaelli

È la terza ristrutturazione negli ultimi anni. E questo nonostante l’utile dell’azienda sia cresciuto anche nel periodo dell’emergenza sanitaria: oltre 10 milioni nel 2020, quasi 700mila euro in più rispetto al 2019. Sì. è vero, la pandemia ha influito sul fatturato, calato in Italia da 555 milioni a 425, ma non si può dire certo che l’azienda sia in crisi. Eppure Adidas ha deciso di riorganizzare ancora, annunciando ai suoi dipendenti italiani un piano che rischia di avere pesanti impatti sulle vite di molti di loro.

Nel 2018 la multinazionale tedesca, nonostante bilanci floridissimi, aveva lasciato a casa 18 persone, l’anno successivo erano state 43, penalizzando la sede di Monza che svolge compiti in campo amministrativo ma anche nelle vendite, servizio clienti. IT,supporto alla logistica. Le funzioni che prima erano delegate alla Brianza sono state assegnate a Portogallo, Germania, Olanda. Adidas Italy per ora dà lavoro a 556 persone, 329 nei negozi e altre 226 negli uffici brianzoli di via Monte San Primo.

Ma ciò che più preoccupa è che non verrebbero confermati i livelli manageriali italiani: niente ad, direttore finanziario.

Una decisione che potrebbe far pensare a lungo andare a un progressivo depauperamento della sede con esiti anche più gravi.

«Questa ennesima riorganizzazione -spiegano le Rsa di Adidas Italy e Matteo Moretti, segretario generale della Filcams Cgil Monza Brianza in una lettera nella quale chiedono un incontro alla IV commissione Attività produttive della Regione- presenta criticità ancora più forti e prevede una ennesima delocalizzazione delle funzioni del servizio clienti le cui attività saranno concentrate in Portogallo, la digitalizzazione della gestione delle attività di vendita ai clienti salvo i tre/quattro più importanti con un impatto significativo sul reparto Customer Service che impiega attualmente di circa 17 persone e sul reparto Vendite che impiega attualmente circa 50 persone, la cessione del marchio Reebok che Adidas ha ceduto ad un marchio americano senza prevedere ad oggi garanzie per gli 11 lavoratori impiegati nella sede di Monza e gli altri a livello europeo».

Unico elemento positivo l’apertura di un magazzino spedizioni a Mantova con il conseguente rafforzamento del supporto a Monza. Il sindacato ha chiesto di non procedere a licenziamenti e usare gli ammortizzatori eventualmente per conservare i posti di lavoro.n