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Cosmetica: Intercos e Milano Bicocca danno vita a Joint Lab, laboratorio condiviso per la ricerca

Un laboratorio condiviso per la ricerca e l’innovazione nel campo della cosmetica: si chiama Joint Lab, lo hanno creato il colosso Intercos e l’università Milano Bicocca e ha sede a Monza.
Dario Ferrari, fondatore di Intercos
Dario Ferrari, fondatore di Intercos

Il colosso della cosmetica Intercos sigla un accordo con l’Università Milano Bicocca per dare vita al Joint Lab tra Monza e Vedano: un progetto nel segno della ricerca e dell’innovazione che prenderà casa nell’edificio U28 dell’ateneo ospitando ricercatori di entrambi i partner.

“Impiegare materie prime e tecniche di lavorazione sostenibili, comprendere e sfruttare i delicati equilibri che si instaurano tra la pelle e l’ambiente che la circonda, creare effetti nuovi per una cosmesi che coniughi estetica e benessere” sono le linee individuate dal gruppo di Agrate Brianza (produzione conto terzi, 780 milioni di fatturato nel 2018, esportazioni in tutto il mondo, la metà negli Stati uniti): a firmare l’intesa la rettrice dell’ateneo Giovanna Iannantuoni e il presidente e fondatore di Intercos Group, Dario Ferrari.

“L’impegno dell’università nel campo della ricerca e dell’innovazione, in particolare in settori quali le biotecnologie e la scienza dei materiali, compie un ulteriore passo in avanti interfacciandosi in maniera diretta con il mondo delle imprese per promuovere una maggiore integrazione delle competenze di provenienza industriale e universitaria al fine di conseguire risultati di elevata qualità” si legge nella nota diffusa dalla Bicocca che parla anche di “un progetto ambizioso a livello accademico e industriale”.

Cosmetica: Intercos e Milano Bicocca danno vita a Joint Lab, laboratorio condiviso per la ricerca
La rettrice Giovanna Iannantuoni

Gli indirizzi generali di sviluppo delle attività, l’analisi e la definizione dei progetti operativi sono affidati a un comitato tecnico scientifico di cui fanno parte, in maniera paritetica, rappresentanti dell’Università e di Intercos. «Sono particolarmente fiera dell’accordo sottoscritto con Intercos perché rappresenta un significativo esempio di integrazione tra ricerca accademica ed esigenze del mercato – ha detto Iannantuoni -. Il Joint Lab consentirà di realizzare un più rapido e proficuo interscambio tra mondo degli studi e mondo del lavoro. L’impegno nella ricerca di nuovi materiali e nuovi prodotti nel settore della cosmesi, inoltre, rende concreta l’attenzione che il nostro ateneo dedica ai temi della sostenibilità».

Per Ferrari si tratta di un «accordo unico nel suo genere. Intercos, leader nell’innovazione, ha sempre fatto ricerca partendo dalle materie prime e principi attivi. Questa unione darà un’ulteriore accelerazione alla nostra ricerca avanzata. Siamo convinti che, mettendo a fattor comune le competenze accademiche con le capacità di Intercos, daremo un ulteriore impulso all’innovazione nel settore cosmetico e creeremo uno sbocco concreto alla ricerca universitaria».