Vimercatese in allarme per la metropolitana, scomparso il prolungamento

Dalla Finanziaria 732 milioni per i potenziamenti, ma nei piani di Milano nessuna traccia del tratto Brianza Est
Un treno della linea M2
Un treno della linea M2

Sono circa 732 milioni euro i soldi stanziati dalla Finanziaria del Governo per il potenziamento delle tratte delle metropolitane milanesi, ma non c’è traccia del tanto agognato prolungamento della M2 da Cologno a Vimercate. Nella conferenza stampa di presentazione dei progetti tenuta al Comune di Milano con anche il ministro di infrastrutture e trasporti Enrico Giovannini sono state citate tante opere e piani d’intervento tranne quella che interessa la Brianza Est.

Questa mancanza non è passata inosservata tra i sindaci di Vimercate, Agrate, Concorezzo e Brugherio anzi ha subito fatto drizzare le antenne agli amministratori. «Se la nostra tratta non è una priorità ce lo devono dire chiaramente in modo trasparente – ha affermato il primo cittadino vimercatese Francesco Cereda -. È 40 anni che si parla di questo progetto e ci devono dire se possiamo contare o meno sulle risorse del Governo».

Sulla stessa linea di pensiero anche il borgomastro concorezzese Mauro Capitanio che ha definito «impensabile non finanziare il prolungamento della metrotramvia in una delle aree della Lombardia più produttive in assoluto. Serve chiarezza». A rincarare la dose anche il collega di Brugherio Marco Troiano che ha aggiunto «abbiamo già osservato un periodo di pausa della progettazione perché c’erano state le elezioni a Milano e adesso ci sentiamo dire che tutti quei soldi riguardano solo metropolitane e non metrotramvie. Questo è assurdo e inconcepibile. Questa è una partita ancora tutta da giocare e faremo il possibile per far valere le nostre ragioni».

Il sindaco Simone Sironi di Agrate si è detto «più che perplesso di non aver sentito nominare nella conferenza dei giorni scorsi la tratta Cologno Vimercate». Sicuramente per gli amministratori è una vera e propria doccia fredda, ma non si arrendono di certo. «Dal punto di vista tecnico per maggio dovremmo avere a disposizione lo studio di fattibilità dell’infrastruttura da parte di MM (Metropolitane Milanesi) – ha proseguito Cereda -. In più ci stiamo coordinando tra sindaci per predisporre una lettera da inviare a Palazzo Marino per avere chiarimenti e soprattutto aprire un tavolo di confronto. Quello che è certo è che non siamo contenti della situazione».

Ed è probabilmente pure un eufemismo considerando che fino a qualche mese fa lo stesso assessore dei trasporti e infrastrutture di Milano Arianna Censi aveva dato delle rassicurazioni ai primi cittadini compreso anche il sindaco di Carugate Luca Maggioni poiché anche il suo territorio è interessato dal passaggio del metrò tanto auspicato, ma ancora lontano dalla sua realizzazione. I sindaci insoddisfatti sono in attesa di risposte da Palazzo Marino