Villa reale cricket club: a Monza da 25 anni «per stare tutti insieme»

Il Villa Reale Cricket club compie 25 anni: i soci arrivano tutti dallo Sri Lanka, per i più giovani è un punto di riferimento.
Cricket Monza Sampath campo area Policlinico
Cricket Monza Sampath campo area Policlinico

Subito dopo il calcio c’è il cricket: è tra gli sport che nel mondo conta il maggior numero di appassionati – oltre due miliardi e mezzo di persone, secondo le stime di cricketitalia.org, il sito della federazione italiana.

Ora: si dice cricket e si pensa alla Gran Bretagna e ai paesi del Commonwealth, dove lo sport (simile, per certi aspetti, al baseball) è estremamente diffuso. Non si sbaglia, però, a pensare anche a Monza, dove il “Monza Villa reale cricket club” esiste da venticinque anni grazie alla passione e alla tenacia di un gruppo di residenti monzesi originari dello Sri Lanka.

Cricket Monza Villa Reale Cricket Club
Cricket Monza Villa Reale Cricket Club

Villa reale cricket club: a Monza da 25 anni, il campo all’aperto in via Gallarana

La squadra – l’unica della città – si prepara quest’anno a celebrare il quarto di secolo riprendendo, con l’arrivo della bella stagione, gli allenamenti all’aperto nel campo di via Gallarana, civico 9, e a partecipare a nuovi tornei in buona parte d’Italia.

«In tarda primavera e in estate riusciamo a trovarci anche tutti i giorni dopo il lavoro. La giornata dell’allenamento principale è il sabato: ci diamo appuntamento a partire da metà pomeriggio e giochiamo a lungo, anche fino a sera. La domenica di solito è dedicata alle partite e ai tornei, in casa o fuori casa»: Sampath Fernando è tra i più attivi della squadra, che oggi conta una trentina di membri di età compresa tra i venti e i quarantacinque anni. La maggior parte di loro è di Monza, ma qualcuno – soprattutto per gli allenamenti del sabato e per le partite dei campionati – arriva anche da Pavia e da Piacenza.

Villa reale cricket club: a Monza da 25 anni, una festa condivisa con le famiglie

«In realtà ci troviamo tutti insieme con le nostre famiglie anche quando non è tempo di allenamenti: siamo una comunità molto coesa. Soprattutto per i più giovani è importante trovare nella squadra un vero e proprio punto di riferimento: impegnando il tempo libero con la pratica sportiva evitano di imbattersi in qualche brutta storia. E poi giocare a cricket non è solo divertente: è anche molto bello».

Il “Monza Villa reale cricket club” nasce nel Duemila: a lungo, fino all’arrivo della pandemia, il punto di ritrovo e di allenamento è stato il pratone del parco di Monza che si apre sulla sinistra dopo il bar Cavriga. Poi sono arrivate le restrizioni sanitarie e dopo tornare a giocare al parco non è più stato possibile.

L’alternativa è arrivata grazie all’impegno di Fernando e dei suoi che in via Gallarana, proprio accanto all’ingresso del pronto soccorso del Policlinico, hanno trovato un’area verde di cui prendersi cura: «È tutto regolare, e io sono il responsabile di quello che succede lì», precisa. Sampath Fernando ha 41 anni, per mestiere ora si occupa di manutenzioni.

Villa reale cricket club: a Monza da 25 anni, la storia di Sampath Fernardo che è tra i soci più attivi

È originario di Wennappuwa, nel nord ovest dello Sri Lanka: è arrivato a Monza quando non era ancora maggiorenne per raggiungere i genitori che già abitavano qui e «questa città» ormai è la sua «seconda casa: qui si vive bene» e, aggiunge ancora, la comunità singalese «è ben inserita in tutti i quartieri della città».

«Ho sempre giocato a cricket, fin da ragazzino: in Sri Lanka è la normalità. Quando sono arrivato in Italia avevo diciassette anni e non ho scoperto subito dell’esistenza della squadra di Monza. Per un po’ di tempo sono andato a giocare a Milano, dove esistono molte più squadre di cricket, e anche più lontano. Per noi – prosegue, appassionato – è bello ritrovarci per gli allenamenti e le partite: teniamo vive le tradizioni del nostro paese d’origine. Abbiamo un gran seguito: tutti i nostri familiari e tutti i nostri amici vengono a fare il tifo durante le partite, anche quando per gareggiare ci spostiamo in altre regioni con tanti pulmini. Stare insieme così è sempre una festa».