Triathlon: da Monza all’Executive Board della federazione mondiale

Caterina Vacchi, vicepresidente della stessa Fitri, è entrata far parte dell’Executive Board di World Triathlon.
Monza Caterina Vacchi
Monza Caterina Vacchi

Nel 2021 era stata eletta consigliera in quota dirigenti nel Consiglio Federale della Federazione Italiana Triathlon. Era stata la prima tra i consiglieri per numero di voti. Adesso Caterina Vacchi, vicepresidente della stessa Fitri, è entrata far parte dell’Executive Board di World Triathlon. Per la prima volta un rappresentante italiano è stato eletto come componente del Consiglio direttivo della Federazione mondiale.

Triathlon: da Monza all’Executive Board della federazione mondiale, il primato di Caterina Vacchi

Un primato che spetta appunto a Caterina, monzese di 49 anni, produttrice di serie televisive. A casa, del resto, questo sport è ben noto. Il marito Simone Centemero, inossidabile divoratore di maratone e di ancora più impegnative prove per iron man, è il responsabile della sezione triathlon del Monza Marathon Team. Logico, quindi, che questa elezione abbia avuto un valore particolare.

«Abbiamo raggiunto – precisa Caterina, già componente dell’Executive Board di Europe Triathlon – un traguardo straordinario per la Federazione e per tutto il triathlon italiano. Per me sedere nel board di World Triathlon è una grande soddisfazione, ma anche un’enorme responsabilità. Il mio primo ringraziamento va al nostro presidente Riccardo Giubilei che non solo mi ha guidato, supportato e aiutato in ogni momento di questa campagna, ma ha anche saputo intrecciare rapporti internazionali solidi e sostanziali. Voglio ringraziare anche il direttore sportivo Simone Biava e tutti i miei colleghi consiglieri. È tempo di costruire il triathlon internazionale del futuro e in questo futuro l’Italia è protagonista».

Triathlon: da Monza all’Executive Board della federazione mondiale, lo sguardo a Los Angeles 2028

Adesso, per dare un’ulteriore spinta alla crescita di questo sport a livello nazionale, sarebbe utile la conquista di una medaglia olimpica da parte dell’Italia. Una lacuna che potrebbe essere colmata a Los Angeles 2028. Il triathlon è disciplina olimpica da Sidney 2000. «Delle Olimpiadi – commenta – non parlo per scaramanzia. Dico solo che in questi anni il triathlon è cresciuto in tutti gli ambiti».