Un gol a tempo quasi scaduto dell’ex Renate Guido Gomez ha condannato il Seregno alla settima sconfitta interna in campionato, nell’ultimo match dell’anno solare. Gli azzurri hanno ceduto 1-0 alla Triestina, la formazione più in palla del momento, in coda a una prestazione gagliarda, che ha visto i giuliani spingere alla ricerca dei tre punti e i brianzoli capaci di contenerli fino praticamente alla fine e pronti, quando possibile, a ripartire in contropiede. Il kappaò ha inchiodato a quota 23 punti, a metà strada tra la zona playoff e quella playout, gli azzurri, che ora sono attesi dalla pausa natalizia, cui seguirà il ritorno in campo domenica 9 gennaio, alle 14.30, a Salò contro la Feralpi.
«Posso solo ringraziare i ragazzi – ha commentato negli spogliatoi il tecnico Alberto Mariani – per quello che hanno fatto fino ad ora. Sono orgoglioso e fiero di allenarli. Nessuno avrebbe potuto fare quello che hanno fatto loro. Sono sempre rimasti sul pezzo, anche oggi fino al 95’. Dispiace, perché avremmo voluto dare continuità e non prendere gol e quasi ci eravamo riusciti. Abbiamo giocato la partita come l’avevamo pensata, lasciando il palleggio alla Triestina, che è una grande squadra, e provando a colpirla in contropiede, con qualche puntata di Iacopo Cernigoi. La gara l’abbiamo interpretata alla grande, con i ragazzi che si sono aiutati sempre. Ho visto quello che volevo: è mancato solo il risultato».
Mariani ha quindi proseguito: «Oggi il gruppo ha le idee più chiare. Abbiamo sbagliato solo i primi 10’ contro il Lecco e ci dispiace. Se sfoderiamo certe prestazioni, il merito è del presidente Davide Erba, che ci ha tutelati, mettendo uno scudo. Poi ho provato a metterne un altro anch’io, per non distogliere i ragazzi da quello che è il gioco più bello del mondo».