Un PalaSomaschini gremito o quasi in ogni ordine di posto ha fatto da cornice venerdì 31 maggio all’inaugurazione della quarta edizione della “Seregno Sport Week”, manifestazione promossa dall’amministrazione comunale di Seregno, con la collaborazione delle società sportive, per incentivare la pratica sportiva ed offrire una vetrina ai tanti sodalizi del territorio. Il taglio del nastro, presenti il vicesindaco William Viganò e l’assessore allo sport Paolo Cazzaniga, ha preceduto il tradizionale saggio della Salus ginnastica, la più antica realtà locale in ambito sportivo, essendo stata fondata nel 1902. La presentazione della serata è stata affidata ad Isabella Trezzi.
“Seregno Sport Week”: i saluti istituzionali
«Stiamo aprendo una “Seregno Sport Week” pazzesca -ha commentato William Viganò-, con oltre settanta eventi e ventiquattro discipline. Grazie ai protagonisti, che sono le società. Siamo alla vigilia di un anno importante, in cui Seregno sarà città europea dello sport». Entusiasta è apparso anche Paolo Cazzaniga: «Sento un brusio di entusiasmo alle mie spalle, che è quello dei ragazzi che si dovranno esibire. Anch’io da ragazzo sono stato un atleta della Salus ginnastica e ricordo bene l’emozione nell’imminenza dei saggi». Le luci dei riflettori si sono accese quindi su Gelsia e BrianzAcque, sponsor della manifestazione. «Per noi -ha spiegato Mauro Ballabio, presidente di Gelsia-, questa è l’occasione per ribadire la vicinanza alla comunità locale. I valori dello sport rendono migliore il nostro tessuto sociale». Il giro lo ha chiuso Gilberto Celletti, vicepresidente di BrianzAcque: «Porto i saluti della società, che crede nel valore delle aziende e delle persone». La sfilata dei rappresentanti delle associazioni che contribuiranno al fitto programma complessivo ha anticipato poi il taglio del nastro vero e proprio.
“Seregno Sport Week”: il saluto del tecnico Marco Campodonico
Subito dopo, le luci dei riflettori si sono accese sulla ginnastica, grazie alla presenza di Marco Campodonico, allenatore della nazionale femminile. «Vivo di sport -ha spiegato Campodonico, con accanto Giancarlo Allegria, storico presidente della Salus ginnastica-, di emozioni, di input che mi portano a lavorare per i risultati. La cosa più bella è vedere i ragazzi che crescono, migliorano ed imparano i fondamentali dello sport e dell’educazione». La chiosa è apparsa molto significativa: «Da ginnasta non ero un granché. Per questo dico a tutti di crederci sempre, perché può esserci una seconda possibilità». In pista, infine, sono scesi gli atleti della Salus ginnastica, che hanno proposto coreografie ispirate al prossimo appuntamento olimpico.