#Morosininpista: Ferrari, impossibile fare festa. Ma trattare così Vettel non conviene

L’analisi delle qualifiche del Gp della Toscana al Mugello nelle parole di Nestore Morosini.
La speciale livrea usata dalla Ferrari al Mugello per festeggiare i 1000 Gp
La speciale livrea usata dalla Ferrari al Mugello per festeggiare i 1000 Gp

Non c’era possibilità di far festa per la Ferrari al Mugello nella qualifica del GP di Toscana che ricorda nel titolo i 1000 gran premi corsi dalla squadra di Maranello. In realtà il traguardo era già stato raggiunto l’anno scorso, in Cina. Ma la festa, prevista per quest’anno sul circuito asiatico, è stata mandata a quel paese dal Coronavirus. E allora, largo al Mugello per le festa. La festa, invece, per i 1000 Gp della Ferrari l’hanno fatta Mercedes e Red Bull, che hanno piazzato Hamilton e Bottas in prima fila, Verstappen e Albon in seconda davanti a Leclerc che ha fruito del vantaggio di girare con una macchina sviluppata sulla pista di proprietà e, quindi, con caratteristiche tecniche precise per il Mugello. In più, Leclerc è stato intelligente nell’ultimo giro a prendere la scia di Verstappen che a sua volta aveva la scia di Hamilton. Le posizioni di griglia, comunque danno solo indicazioni numeriche, perché la realtà dei fatti è ben diversa. Leclerc si è preso un secondo e un decimo di distacco, cosa che non consente sogni ai tifosi ferraristi come ha titolato stamattina il quotidiano di Firenze.

È vero che le corse sono indecifrabili, al punto che Gasly, vincitore di Monza, non è riuscito a passare il Q1, mentre Vettel è rimasto fermo in ultima posizione nel Q2. Per la verità, questo ostracismo nei confronti di Vettel da parte della Ferrari è incomprensibile. Non c’è sicuramente un secondo di differenza fra Leclerc e Vettel, quindi qualcosa di strano ci dev’essere. Forse il fatto che Vettel sia già stato annunciato come pilota Aston Martin nel 2021? Se fosse così, la Ferrari dovrebbe prendere lezioni dalla McLaren che dà a Sainz, pilota Ferrari 2021, una macchina per correre al meglio delle proprie possibilità: nono nella qualifica del Mugello, dietro alla Renault di Ricciardo e alle Racing Point di Stroll e Perez. I punti conquistati dai piloti valgono anche per la classifica costruttori che, a sua volta, determina i premi in danaro: non assistendo Vettel, in altre parole, la Ferrari danneggerebbe se stessa.

Gara scontata? Non direi, perché Verstappen in qualifica ha accusato solo 4 decimi di distacco e sulle curve veloci del Mugello il telaio della Red Bull mi è sembrato quello maggiormente a posto. Ma al di fuori delle Red Bull, salvo ovviamente sorprese, non ci sono competitor. Un’ultima annotazione sul oubblico. Le telecamere hanno inquadrato una sola volta la tribuna centrale: c’era molto meno pubblico di un incontro di calcio di serie D. E ri credo: 300 euro per vedere il solito, scontato spettacolo non sono pochi E domani, per il gp della fetsa, ce ne vogliono 600!