Monza-Spezia 2-0, Palladino: «Ora siamo una squadra. Berlusconi non l’ho ancora sentito perché si era scaricato il telefono»

Il mister dei biancorossi al termine del match vittorioso contro lo Spezia

Nella 9^ giornata di Serie A il Monza bissa il terzo successo consecutivo battendo 2-0 lo Spezia per merito delle reti di Carlos Augusto e Pablo Marí. I biancorossi salgono a quota 10 punti in classifica in coabitazione con la Salernitana, portandosi a cinque punti sulla zona retrocessione.
In sala stampa, al termine del match, è intervenuto mister Palladino. Ecco le sue dichiarazioni a fine gara: «Sapevamo che lo Spezia è una squadra temibile considerando che è una squadra aggressiva e che ti fa giocare male. Siamo stati bravi a non subire gol, a non concedere e siamo stati abili nelle ripartenze. Nel secondo tempo abbiamo smesso di giocare e non mi è piaciuto. Ora siamo una squadra. Abbiamo creato un gruppo meraviglioso. Dobbiamo mantenere umiltà e questo atteggiamento. Il merito di Palladino? Il merito è dei ragazzi. Quando sono arrivato erano giù di morale. Mi è piaciuto avere subito un contatto fisico con loro, abbracciandoli ad esempio. Li ho dato coraggio e poi ho cercato di dare un’identità di gioco. È stato più facile allenare una squadra di Serie A che la Primavera perché sono più pronti. Classifica? Non deve subentrare la presunzione, noi pensiamo solo alla salvezza. Manteniamo i piedi per terra giocando con quest’intensità e con questo atteggiamento. Entusiasmo? La percepisco e da questo capisci le responsabilità che ha l’allenatore. Senza i tifosi il calcio non ha senso. Durante il Covid gli stadi erano senza tifosi e guardare le partite non aveva senso. Hai sentito il presidente Berlusconi? Non l’ho ancora sentito perché il telefono si era scaricato. A fine conferenza lo chiamerò perché mi fa sempre piacere sentirlo. Galliani era in Duomo e ci ha raggiunti. L’ho visto molto felice. Sono felice di dare soddisfazioni a lui e al presidente. Statistiche? Sinceramente sono strafelice di non aver preso gol. Carlos Augusto? Per me è uno di quelli che mi ha sorpreso più di tutti per velocità, forza, tecnica, di qualità e fisicità. Davanti ha un grande futuro secondo me».