Monza: “Salviamo la pista da hockey di via Boccaccio, è un pezzo di storia”

Si mobilitano alcuni cittadini alla notizia che la storia pista di pattinaggio teatro del successo di Monza sarà smantellata.
luigi kullman monza hockey pista
Luigi Kullman a Monza sulla pista da hockey

È destinata a essere smantellata l’ex pista di hockey e pattinaggio di via Boccaccio. La decisione è contenuta del documento del masterplan per il rilancio della Villa reale e del parco. Una scelta che di fatto conferma quanto era già contenuto nell’accordo di programma firmato nel 2017 e approvato nuovamente con gli atti integrativi nel 2019. Al posto della pista di cemento è prevista una rinaturalizzazione dell’area, con la restituzione a verde della zona un tempo occupata dagli spalti, dagli spogliatoi e anche da un chiosco.

Monza e l’hockey: la storia in via Boccaccio

Un angolo di storia per gli appassionati della rotellistica, un vero e proprio monumento per chi ancora ricorda la stagione d’oro dell’hockey monzese che su quella pista visse la sua epoca più gloriosa con sette scudetti all’attivo tra il 1951 e il 1968 conquistati dall’Hc Monza. Ma non solo. Sempre su quella pista lo Skating club Monza, fondato nel 1947, si laureò per sei volte campione d’Italia di pattinaggio artistico.

Per tutelare questo che molti considerano un monumento all’eccellenza sportiva della città, alcuni cittadini si sono già mossi per chiedere che venga preservato dall’eliminazione. Tra loro anche Demetrio Bezza, figlio d’arte. Il padre Vittorio fu portiere di hockey nel Varese, campione italiano di pattinaggio artistico all’inizio degli anni Sessanta. «Monza è stata la capitale del pattinaggio e sarebbe assurdo demolire quel che resta di quel passato così glorioso – spiega – anche perché basterebbe riqualificare la pista per farne di nuovo un punto di ritrovo, non solo per gli atleti ma anche per gli appassionati delle rotelle. Sarebbe il prolungamento ideale dei Boschetti reali. Con la stessa cifra prevista per la demolizione, si potrebbe recuperare e restituire alla città un pezzo di storia».

Monza e l’hockey: il declino e le speranze

Il Consorzio della reggia di Monza conferma i 100.000 euro, circa, ipotizzati per l’eliminazione della vecchia pista di pattinaggio e per la restituzione a verde dell’area. Una scelta che gli amanti delle rotelle non condividono e che intendono contestare. «Tra gli anni Cinquanta e Sessanta l’impianto di via Boccaccio era considerato uno dei migliori d’Europa nel suo genere – spiega chi vorrebbe salvare la pista – tanto che nel 1955 ospitò le partite di uno dei quattro gironi della fase finale del campionato mondiale».

L’inizio del declino arrivò quando cambiarono le regole del campionato, con il calendario delle gare spostato nei mesi invernali e in sedi coperte. Negli anni alcune società rotellistiche si sono fatte avanti per chiederne la gestione, ma con costi insostenibili per piccole realtà sportive locali. «Ricordo ancora quando passavamo interi pomeriggi su quella pista di pattinaggio o sugli spalti a vedere le acrobazie di chi ci sapeva fare – continua Bezza -. Ci sono città che hanno scelto di riqualificare quegli spazi per farne centri di aggregazione estivi. Qui a Monza si pensa solo a demolire».