Molto è stato fatto, ma tanto resta ancora da completare. Dopo aver dato una prima vigorosa sistemata al campo comunale di via Valosa di Sotto, abbandonato da oltre dieci anni, i ragazzi dell’oratorio di San Fruttuoso, il team di Casin Buè, si rivolgono ora direttamente all’amministrazione: nei giorni scorsi i ragazzi si sono rimboccati le maniche e hanno riportato in vita il campo sportivo abbandonato da anni, in modo volontario.
«Perché questo campo da calcio diventi un’autentica chicca occorre riparare le grate e le reti dietro le porte, per evitare che il pallone finisca nei campi accanto o al di là del muretto dove sarebbe impossibile recuperarlo, serve anche una riqualificazione della zona panchine e magari una bella colorata alle staccionate – scrivono i giovani, una quindicina in tutto, che hanno risistemato il campo, lavorando per due domeniche consecutive -. Ovviamente noi non possiamo fare anche questi lavori: serve un intervento dei servizi comunali».
Un appello che è un invito alla collaborazione, con un’ulteriore precisazione. «Le panchine di cemento sono pericolose perché si staccano i blocchi, mentre le reti e le grate sono talmente rotte che rischiano da un momento all’altro di staccarsi dalla struttura portante», aggiungono i ragazzi. Un’idea, quella di rimettere a posto un angolo abbandonato del quartiere, nata proprio dall’amore di questi adolescenti per San Fruttuoso, che non considerano un semplice quartiere, ma un vero e proprio “paese”.
«Abbiamo aperto una pagina Instagram e una su Facebook proprio per raccontare a tutti le storie e la bellezza di San Fruttuoso – raccontano -. Vogliamo recuperare la nostra memoria, conservarla e tramandarla. Per noi sanfruttuosini è naturale sentirci attaccati profondamente al nostro quartiere. Vorremmo che i nostri social servissero anche a far emergere i problemi e pure le virtù di San Fruttuoso».
Da agosto hanno già pubblicato più di duecento post sulla pagina Instagram, dando spazio alle fotografie del quartiere ma anche voce a commercianti e abitanti, di San Fruttuoso, ovviamente. «Sempre e solo avanti Sanfru».