Monza-Genoa 1-0, le pagelle: Mota essenziale, Palladino riparatore

Positivo Pedro Pereira e Carboni, scelti all'ultimo per gli infortuni di Pablo Marì e Caldirola. E il Monza prende 3 punti
Monza Dany Mota – foto d’archivio Buzzi/Ac Monza

MONZA-GENOA 1-0 (0-0)

MARCATORI st 38’ Mota Carvalho

MONZA (4-2-3-1) Di Gregorio 6; Pedro Pereira 6.5, D’Ambrosio 6.5, A.Carboni 6.5, Kyriakopoulos 6; Pessina 6.5, Gagliardini 6 (27’st Akpa-Akpro 6); Colpani 6 (42’st Donati n.g.), V. Carboni 5.5 (11’st Mota Carvalho 7), Ciurria 5.5 (27’st Machin 5.5); Colombo 5 (11’st Maric 6). A disp. Sorrentino, Gori, Izzo, Caldirola, F. Carboni, Bettella, Birindelli, Bondo, Cittadini, Ferraris. All. Palladino 6.5

Di Gregorio 6 Poco impegnato, poche parate. Giusto un paio di uscite più da Superman che da Uomo Tigre, ma una giornata di riposo se la possono prendere tutti

Pedro Pereira 6.5 Scelta dell’ultimo minuto per Palladino, entra e si mette sulla destra con buonissima efficacia difensiva. Quando capisce che c’è spazio d’attaccare confeziona anche l’assist vincente

D’Ambrosio 6.5 Presentissimo anche da difensore centrale, ruolo che si può permettere per esperienza ma anche per forma fisica, brillante

A.Carboni 6.5 Decisivo nella marcatura di Retegui, tolto dalla partita. Sbaglia un solo intervento ma non paga caro. Più che un rincalzo

Kyriakopoulos 6 Inizia con la voglia di attaccare lo spazio che i tifosi gli chiedono ad ogni partita, poi quando Messias si sposta costantemente dal suo lato decide di mantenere maggiormente la posizione. Scelta saggia, ma esce dal match

Pessina 6.5 Recupera e raddoppia su tutti gli avversari, non disdegnando qualche propensione offensiva. Maturità totale per il Capitano

Gagliardini 6 Preoccupato delle possibili lavorazioni di Messias e Gudmunsson sulla trequarti, si pianta davanti alla difesa e non si muove da lì per nessun motivo, nemmeno quando il Genoa non attacca (27’st Akpa-Akpro 6 Nella prima azione buca la corsa negativa, poi però si ricorda di essere in campo e va a contrastare tutti quando più serve)

Colpani 6 Mette i piedi sulla linea laterale di destro, forse un po’ troppo esterno per le sue classiche giocate. Meglio quando si ritrova al centro del campo e della manovra. Contribuisce con l’hockey pass al vantaggio di Mota (42’st Donati n.g.)

V. Carboni 6 Personalità debordante per un giovane che può decisamente diventare un regista avanzato di alto livello per il campionato. Non trovo lo spunto, ma se la fa dare spesso e volentieri (11’st Mota Carvalho 7 Quando gioca con essenzialità, lasciando perdere gli svolazzi, torna ad essere decisivo come l’anno scorso. Apre e chiude l’azione del gol vittoria)

Ciurria 5.5 Parte a sinistra, passa a destra, finisce in panchina. Così così oggi, ma sempre preziosissimo tatticamente (27’st Machin 5.5 Senza il miglior approccio, fatica a gestire i possessi che gli capitano a tiro)

Colombo 5 Dragusin gli si francobolla addosso e lo costringe a faticare su ogni movimento, sfida accettata ma persa. Da rivedere (11’st Maric 6 Ci mette il fisico e l’esperienza per guadagnare tempo e spazio per i compagni)

Palladino 6.5 Parte con una difesa mai vista, con due terzini in mezzo e altri due ai lati. Il tutto a causa di infortuni dell’ultimo momento. Fa di necessità virtù, anche se in realtà il 4-2-3-1 l’aveva provato tutta settimana, soprattutto per far coesistere Colpani e Carboni. Quest’ultimo aspetto è ancora da rivedere, però strappa tre punti pesantissimi lavorando come spesso gli capita alla grande con le sostituzioni

GENOA (3-5-2) Martinez 6; De Winter 5, Dragusin 6, Vasquez 5.5; Sabelli 6 (43’st Ekuban n.g.), Messias 6.5 (33’st Hefti 6), Badelj 5.5, Frendrup 6, Haps 6 (33’st Fini 5.5); Gudmunsson 6, Retegui 5. A disp. Leali, Sommariva, Thorsby, Martin, Bani, Vogliacco, Ekuban, Jagiello, Kutlu, Matturro, Puscas, Galdames. All. Gilardino 5.5