Nella strepitosa affermazione mondiale dell’Italia che ha vinto la medaglia d’oro nell’inseguimento a squadre maschile a Calgary, in Canada, c’è anche una componente lissonese: è quella di Luca Arosio, fisioterapista della nazionale, che festeggia insieme ai protagonisti di questa impresa epocale. Davide Ghiotto, Michele Malfatti e Andrea Giovannini hanno portato il tricolore sul primo gradino del podio venerdì 16 febbraio. Sul ghiaccio dell’Olympic Oval si sono messi al collo una medaglia d’oro che pesa tantissimo e fa storia. Ai mondiali di speed skating c’era grande aspettativa attorno al Team Pursuit, alla luce dei risultati conseguiti nella stagione corrente (tre podi in altrettante tappe di Coppa del Mondo) e la squadra azzurra si presentava al via con l’ambizione di fregiarsi di una medaglia.
Team Pursuit: trionfa un terzetto delle Fiamme Gialle
Le realtà ha però superato le più rosee aspettative: il terzetto delle Fiamme Gialle si è superato, compiendo un’impresa eccezionale. L’Italia, ultima a scendere sul ghiaccio in compagnia della Norvegia, ha conquistato la medaglia d’oro fermando il cronometro sul 3’35”00. Il tempo, oltre a permettere di migliorare di 1″54 il primato italiano, ha consentito di superare i quotati scandinavi al termine di un tesissimo braccio di ferro. La Norvegia, argento, ha concluso in 3’36″07. Bronzo al Canada padrone di casa (3’36”72), L’Olanda -storica dominatrice del format- si è dovuta accontentare del quinto posto. Il termine “epocale” non è a caso, perché il risultato ottenuto venerdì 16 febbraio ha deciso una gara in cui gli olandesi sono stati battuti in ambito iridato per la prima volta dal 2011 (quando si inchinarono agli Usa). Inoltre, perché il movimento azzurro si fregia della seconda medaglia d’oro mondiale della propria storia dopo quella conquistata nel 2023 da Ghiotto nei 10.000 metri.
Team Pursuit: Arosio esulta con i suoi concittadini
Il Team Pursuit tricolore è una gioia per il nostro sport e alla festa azzurra ha preso parte anche il brianzolo Luca Arosio, fisioterapista della nazionale italiana sport del ghiaccio che ha reso partecipi tanti concittadini dell’impresa ottenuta a Calgary tanti concittadini, alcuni dei quali hanno commentato che «ha proprio le mani d’oro». “Campioni del mondo! Un pezzetto fatto a Lissone!” scrive Luca agli amici più cari subito dopo l’impresa che ha portato l’Italia sul tetto del mondo. Anche per lui arriva dunque una bellissima medaglia d’oro (mostrata sul palmo della mano con grande orgoglio) che va ad aggiungersi al suo personale palmares professionale con la nazionale di pattinaggio su ghiaccio.