Il Gelsia Seregno, sezione di basket in carrozzina del Basket Seregno, ha festeggiato mercoledì 20 settembre il suo quindicesimo di attività. Il momento, cui hanno partecipato gli assessori Elena Galbiati e Paolo Cazzaniga, il neo presidente di Aeb Massimiliano Riva ed il presidente del Basket Seregno Roberto Sanfilippo, è stato ospitato dalla palestrina interna al PalaSomaschini, dove è stato scoperto un murale celebrativo, realizzato da Moreno Zanforlin, in arte Zanart, nipote di Rino Muzzi, storico custode dell’impianto di via alla Porada e meccanico dello stesso Gelsia Seregno, scomparso poco più di un anno fa. L’opera, che occupa una parete, ritrae un frangente di gioco ed è caratterizzata dalla presenza dei nomi degli sponsor e dalla data di fondazione, che appunto risale al 2008.
Basket in carrozzina: gli interventi di Pecoraro e Bottoni
«Siamo orgogliosi di questo murale -ha spiegato l’allenatore Tony Pecoraro-, che rappresenta la nostra storia. Oggi plaudiamo a Maurizio Bottoni, il dirigente responsabile del nostro settore, che ha affrontato con noi tanti sacrifici e che ha capito, in questi 15 anni, che la disabilità non chiede di essere aiutata, ma ti chiede di aiutare». A Bottoni sono quindi stati consegnati una vetrofania ed un diploma, per l’impegno speso. L’interessato, dopo aver ricordato come decisivo per l’avvio dell’attività sia stato il trofeo per disabili “Città di Seregno”, ha poi reso merito allo stesso Pecoraro, nonché «a Leonardo Farina ed Alceste Cavallini, amici che hanno preso altre strade», per il loro contributo alla causa.
Basket in carrozzina: in dicembre il debutto nel campionato di serie B
L’attività stagionale, introdotta due settimane fa, con il successo in un quadrangolare svoltosi a Vignola, nel modenese, nell’ambito della locale “Settimana dello Sport”, conoscerà in dicembre il debutto nel campionato di serie B. L’organico comprende Nicola Grassi, Pietro Petruzza, Fabio Basilico, Savino Sansone, Azzedine Haida, Sara Romanò, i rientranti Amos Benedetti, Lorenzo Molteni ed El Hadij Diouf ed infine i nuovi arrivati Claudio Puppo, John Amasio e Catalin Chicioreaunu. «Al termine della nostra prima annata -ha chiosato Bottoni-, siamo stati promossi in serie A/2. Abbiamo successivamente preferito tornare in serie B, per dedicare più risorse al nostro progetto di inclusione». Inclusione: il concetto che meglio riassume tre lustri di impegno…