I ciclisti del Velo Club Sovico nel tempio dei campioni al Museo del Ghisallo

I corridori del Velo Club Sovico impegnati nelle categorie allievi ed esordienti per la società presieduta da Maurizio Canzi, hanno trascorso una giornata particolare nel Museo del Ghisallo
Giovani del Velo Club Sovico all’interno del Museo

I corridori del Velo Club Sovico impegnati nelle categorie allievi ed esordienti per la società presieduta da Maurizio Canzi, hanno trascorso una giornata particolare nel Museo del Ghisallo. A Magreglio sono stati accolti da Antonio Molteni, presidente della Fondazione, che li ha guidati in un una visita alla struttura, raccontando aneddoti e mostrando i cambiamenti ed evoluzioni del ciclismo nel tempo. La visita al Museo del Ghisallo è il primo passo di un percorso ideato da Maurizio Canzi, presidente del Velo Club Sovico.

Corridori e dirigenti del Vc.Sovico davanti al busto di Fiorenzo Magni

Il Velo Sovico ancora al Ghisallo venerdì 8 luglio per “Una Notte al Museo”

A spiegare scopi e obiettivi del progetto è lo stesso dirigente: “Credo che il ciclismo non sia solo pedalare. La bicicletta è anche cultura e porta con sé molte storie, per permettere ai giovani ciclisti di appassionarsi allo sport che praticano dobbiamo farle conoscere. Partendo da questa convinzione abbiamo dato vita al progetto e stiamo lavorando con le realtà del nostro territorio per proporre altre iniziative”. Venerdì 8 luglio il Vc.Sovico tornerà al Museo del Ghisallo con i Giovanissimi per “Una Notte al Museo” per far conoscere il ciclismo ai più giovani.

Ciclismo e il Ghisallo, un storia lunga e avvincente

Quella che lega il ciclismo al Ghisallo è una storia lunga ed avvincente. Carico di memorie, questo colle è uno dei luoghi più noti per tutti i ciclisti. Infatti è in cima a questa salita che si sono concluse alcune delle competizioni più famose della storia del ciclismo: dal Giro d’Italia, al Giro di Lombardia, dalla Coppa Agostoni alla al Giro Donne. Il Ghisallo è meta di migliaia di sportivi per visitare il Santuario, che risale al XVII secolo, dove si conserva un dipinto della Beata Vergine Maria, detta la Madonna del Ghisallo, proclamata Patrona dei Ciclisti dal 1949, con una bolla papale di Pio XII.