Lando Norris si sdebita nei confronti del compagno di squadra e, dopo aver percorso da leader i 19 giri della sprint race del Qatar, lascia passare Oscar Piastri. L’australiano di McLaren conquista così il gradino più alto del podio, davanti a Norris, in una doppietta che spiana la strada del team di Woking verso il titolo iridato. «Avevo programmato di farlo sin dal Brasile», è il commento di Norris appena sceso dalla monoposto. Sul terzo gradino del podio dietro alle due McLaren c’è George Russell, giunto al traguardo davanti alle due Ferrari di Carlos Sainz e Charles Leclerc. Attardato il neo-riconfermato campione del mondo Max Verstappen, che chiude la sprint race al limite della zona punti (in ottava posizione).
Formula 1: il campione del mondo Verstappen costretto ad una gara in rimonta
Al via della sprint race del Qatar, scattata alle 15 (ora italiana), il poleman Lando Norris, senza ormai più nulla da perdere dopo essersi lasciato sottrarre la possibilità di vincere il mondiale piloti, beffato a Las Vegas da Max Verstappen, rimane clamorosamente in testa. Il britannico detentore del record negativo per il maggior numero di pole position perse alla partenza riesce finalmente a mantenere la propria leadership, mentre, alle sue spalle, il compagno di squadra Oscar Piastri, scattato dalla terza piazza, riesce nel sottrarre la seconda posizione alla Mercedes di George Russell. Male nelle prime curve le due Ferrari, che si ostacolano a discapito di Leclerc. Mentre Sainz mantiene la propria posizione, il monegasco viene infatti passato dal futuro compagno di squadra Lewis Hamilton, autore di un’ottima reazione al via. Leclerc riuscirà a recuperare la propria posizione con un sofferto sorpasso sul futuro compagno di squadra al tredicesimo giro, mentre Verstappen, autore di una bruttissima partenza e alle prese con una macchina troppo sovrasterzante, è costretto ad una gara in rimonta.
Formula 1: Norris cede il passo, a dispetto degli ordini di scuderia
Nel corso dei diciannove giri previsti dall’ultima prova sprint del calendario, Norris e Piastri riescono a mantenere la leadership, grazie ad un fantastico gioco di squadra, con il britannico che resta a tiro Drs per consentire al compagno di difendersi (anche in maniera piuttosto aggressiva) dai ripetuti attacchi di Russell. Nonostante gli ordini di scuderia, Norris rallenta all’uscita dell’ultima curva del diciannovesimo giro, facendosi superare clamorosamente da Piastri a pochi metri dal traguardo. Con l’atto di Norris, Piastri recupera la vittoria del Brasile, “ceduta” per la corsa al titolo del compagno di squadra. Il “coraggioso” atto di gratitudine del pilota McLaren, arrivato nonostante le disposizioni contrarie del team, avrebbe potuto mettere a rischio la doppietta data la vicinanza di Russell (a quattro decimi dai due), ma getta le basi per il lavoro del 2025: «Programmavo di farlo dal Brasile. Il team mi ha detto di non farlo perché sarebbe stato rischioso, ma ho pensato di potercela fare e ce l’abbiamo fatta. Non sono qui per vincere le sprint, ma per vincere il campionato, quest’anno è andata così».