Effetto “Pro” sul calcio della Brianza: gemellaggi e porte aperte ai nuovi Pessina

Seregno e Renate in Serie C, Monza tra i cadetti: le società di calcio della Brianza ora possono guardare in casa per creare nuove opportunità per il territorio. Tra gemellaggi già in atto e collaborazioni da avviare.
Calcio Matteo Pessina su Instagram
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C’è chi il gemellaggio con un club professionistico lo ha siglato da tempo. E c’è pure chi, invece, potrebbe essere interessato a stringere un’alleanza con un sodalizio che opera nel calcio «prof» e per questo in grado di offrire un’assistenza particolarmente qualificata anche in fatto di corsi, allenamenti e collaborazione tecnica.

L’offerta, per le società dilettantistiche brianzole, si è ampliata nei giorni scorsi, con la promozione in Serie C del Seregno. Nella stessa categoria naviga da tempo il Renate. E le occasioni, sempre per quanto riguarda la Serie C, aumentano superando di poco i confini della provincia, con Pro Sesto e Giana Erminio di Gorgonzola. E poi, ovviamente, c’è il Monza, costretto a un’altra stagione tra i cadetti.

In tema di gemellaggi, per esempio, La Dominante ha una collaudata esperienza, capace di innescare positive conseguenze: Matteo Pessina, il giocatore dell’Atalanta convocato da Roberto Mancini per questo campionato Europeo, è di Monza ed è partito proprio dal settore giovanile dominantino. La Dominante, Scuola calcio Milan dal 2006, è diventata in seguito Centro tecnico del club rossonero. Il sodalizio nerazzurro in precedenza era stato gemellato con Monza, Inter e Atalanta. Ora ha 300 tesserati.

«Essendo già Centro tecnico Milan – spiega il direttore sportivo Mauro Sala – ovviamente siamo già legati contrattualmente e non possiamo stringere altri gemellaggi. Se c’è da spostare un giocatore, dobbiamo valutare la situazione con il Milan. Ma noi tendiamo comunque ad andare d’accordo con tutti i club. Certe volte, anzi, è più facile mantenere buoni rapporti con i club professionistici, che con le società che hanno la prima squadra in Serie D e in Eccellenza. Con il Monza e con il Renate abbiamo già buoni rapporti. Noi sostanzialmente siamo disponibili con tutti: l’importante è avviare un rapporto basato su patti chiari e su una reciproca collaborazione».

La Gerardiana, 280 tesserati, ha interrotto il gemellaggio con il Chievo cinque anni fa. «Anche perché – precisa Roberto Fiorenzuoli, vicepresidente della società monzese – c’era il problema legato alla distanza con il club veronese. Ma non penso che sia facile allestire rapporti di collaborazione anche con i club più vicini. Ora, dopo le quarantene per l’emergenza sanitaria, ci può essere uno spirito diverso, una gran desiderio di ripartire. Qualcosa può nascere più facilmente a livello di formazioni pulcini ed esordienti, perché in queste categorie si affrontano squadre dilettantistiche e professionistiche».

«Il fatto che ci siano tre società professionistiche brianzole – commenta Marco Proserpio, direttore sportivo dell’Ardor Lazzate –significa che qui si sta lavorando bene. Recentemente elementi del nostro settore giovanile sono finiti all’Inter e al Como. Ma noi siamo aperti a nuove collaborazioni: l’importante è valorizzare al meglio i giocatori più promettenti».