Como-Monza 1-1, le pagelle: Pablo Marì sontuoso, Nesta poche risorse e poco coraggio

Pareggio che serve a poco, ma ripara ad un brutto primo tempo. Caprari glaciale, Maldini in crescita
Calcio Monza Pablo Mari
Calcio Monza Pablo Mari

COMO-MONZA 1-1 (1-0)

Marcatori: pt 36’ Englehardt, st 9’ rig. Caprari

COMO (4-2-3-1) Reina 6.5; Van der Brempt 5.5 (23’st Iovine 6), Goldaniga 6.5, Kempf 6, Moreno 6 (35’st Sala n.g.); Engelhardt 6.5, Da Cunha 5.5; Strefezza 6 (44’st Gabrielloni n.g.), Paz 5.5, Fadera 6.5 (23’st Verdi 6); Cutrone 6 (23’st Belotti 5.5). A disp.: Audero, Baselli, Fellipe, Cerri, Braunoder, Chinetti, Barba. All.: Fabregas 5.5

MONZA (3-4-2-1) Turati 6; Caldirola 6 (35’st D’Ambrosio n.g.), Marì 7, Carboni 6; Pedro Pereira 5.5 (23’st Birindelli 6), Bondo 5, Bianco 6, Kyriakopoulos 6; Mota Carvalho 5.5 (1’st Maldini 6.5), Caprari 6.5 (35’st Valoti n.g.); Djuric 6.5. A disp.: Pizzignacco, Mazza, Birindelli, Forson, Maric, Petagna, Postiglione, Colombo, Vignato, Ciurria. All.: Nesta 5.5

Turati 6 Completamente incolpevole sul mischione che premia Engelhardt, bravo con i piedi, sicuro tra i pali, non si scompone nemmeno durante l’assedio di apertura

Caldirola 6 Energico, fisico, sempre presente: Caldi non tradisce mai (35’st D’Ambrosio n.g.)

Marì 7 Imperiale. Svetta su tutti e gestisce il gioco da vero generale della difesa. Cutrone deve girargli a largo per trovare spazio, Belotti e Gabrielloni disinnescati. Talmente potente da permettersi di andare ad aiutare i compagni con estrema sicurezza

Carboni 6 Strefezza è un cattivo cliente, rimane in posizione e ci mette il fisico. Meno presente in proposta, servirebbe maggior coraggio in queste circostanze di generalizzata difficoltà

Pedro Pereira 5.5 Qualche difficoltà su Fadera, se la cava il più delle volte magari con l’aiuto dei compagni. Solita prestazione nella media, mai troppo sotto, sicuramente mai troppo sopra (23’st Birindelli 6 Si fa vedere più del compagno in avanti e non disdegna le cattive maniere quando serve)

Bondo 5 Troppi palloni persi o mal gestiti, non è la sua giornata. Chiariamoci, l’energia non manca, non manca mai, ma è il momento di crescere dal punto di vista della regia o quantomeno della cura della palla

Bianco 6 Corre dove i compagni non arrivano, più attento di Bondo ma anche lui con problemi quando c’è da dettare i ritmi e non solo da strappare palla al piede. Probabilmente si troverebbe meglio in un centrocampo a tre, ma di centrocampisti arruolabili il Monza non ne ha davvero abbastanza

Kyriakopoulos 6 Uno dei pochi ad arrivare al tiro ed è una costante della sua stagione, finora positiva

Mota Carvalho 5.5 Poche iniziative e nemmeno troppo concreto, solo per qualche minuto sembra l’unico in grado di arrivare sul fondo per creare pericoli poi sparisce (1’st Maldini 6.5 Crea pericoli sulla destra con il suo debordante atletismo. Il passo è buono, avrebbe davvero bisogno di un gol per sbloccarsi)

Caprari 6.5 Nel primo tempo è l’unico capace di far respirare la squadra con la sua tecnica, tenendo lontano gli avversari e prendendo qualche ottimo fallo. Il rigore lo trasforma alla perfezione, prendendosi oneri e onori del gol del pareggio (35’st Valoti n.g.)

Djuric 6.5 Opaco nel primo tempo, quando lo costringono a giocare con i piedi, cresce nel secondo. Il rigore procurato è fortuito, ma ribadisce l’importanza di avere una torre così in mezzo all’area. E ancora di più la necessità di servirlo a dovere

Nesta 5.5 La proposta di calcio è ridotta ai minimi termini, per arrivare al tiro serve sempre un mezzo errore degli avversari, per segnare addirittura un regalo di Nico Paz (tutto scomposto nell’intervento di braccio sulla testa di Djuric). I cambi questa volta li fa, ma non sembra mai troppo convinto di stravolgere la squadra per cercare una vittoria piuttosto che arenarsi in un pareggio