Lutto in casa dell’Unione Sportiva Biassono e nel ciclismo brianzolo Il presidente Ivano Maino non ce l’ha fatta a superare la grave malattia che lo aveva colpito e sarà salutato per l’ultima volta dalla sua famiglia, dagli atleti e dai loro genitori e dai dirigenti che lo avevano conosciuto e stimato giovedì 4 luglio alle 15 nella chiesa Madonna delle Nevi a Biassono.
Ciclismo in lutto: addio a Ivano Maino, biassonese doc
Biassonese doc, classe 1956, aveva compiuto 68 anni il 4 marzo, Maino, titolare di un’azienda di trasporti, era un grande appassionato di ciclismo. Era entrato nell’US Biassono nel 1993 e l’anno dopo aveva assunto la presidenza. Nel 1995 e nel 1996 la squadra aveva vinto il titolo mondiale rispettivamente con Roberta Passoni (su pista) e Simone Lovano (su strada). Per anni ha collaborato alla realizzazione della Coppa d’Inverno.
La notizia della morte del “pres” ha offuscato domenica la vittoria del portacolori biassonese Simone Pesenti che ha conquistato il titolo lombardo Allievi di secondo anno nella prova unica di campionato regionale di mountain bike a Piazzatorre, in provincia di Bergamo.
Ciclismo in lutto: addio a Ivano Maino, forte l’impegno anche nel sociale
Forte il suo impegno anche in ambito sociale. Collaborava con la parrocchia e l’oratorio di san Francesco, oltre che con la Caritas. Nel 2016 aveva ricevuto dall’amministrazione comunale biassonese l’onorificenza dello Sgurbat d’or.
Ciclismo in lutto: addio a Ivano Maino, il ricordo
Lo ricordano con affetto il sindaco Luciano Casiraghi e Rocco Pisano, presidente della società Energy Team che con la società di Maino aveva stretto una sinergia all’inizio della stagione.
«La sua passione e la sua dedizione per il ciclismo – ha dichiarato quest’ultimo – resteranno un esempio per tutti noi. Ivano era una persona buona e generosa, sempre pronto ad aiutare gli altri e a condividere il suo amore per lo sport. La sua presenza mancherà molto a tutti coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerlo».