Avvio di stagione con colpo di scena per il Seregno. Quando tutto pareva ormai pronto per il debutto nel girone B del campionato di serie D, previsto per domenica 27 allo stadio Ferruccio con avversario lo Scanzorosciate, la società azzurra si è trovata di fronte al rinvio del match a mercoledì 7 ottobre, comunicato soltanto ieri dalla Lega nazionale dilettanti. La novità è scaturita da una richiesta degli orobici, che da quel che è trapelato è stata figlia di un’istanza di natura medica. Sembrerebbe che i test seriologici effettuati avrebbero infatti evidenziato la presenza di anticorpi del Coronavirus in cinque degli atleti che compongono l’organico a disposizione del tecnico Nicola Valenti e questo, sebbene l’ultimo tampone abbia dato per tutti esito negativo, ha spinto i bergamaschi a domandare prudenzialmente di rimandare l’incontro.
«Siamo in Italia -ha commentato il massimo dirigente del Seregno Davide Erba- e qui le cose funzionano così. Ne prendiamo atto». Le parole del presidente evidenziano quantomeno una perplessità, legata sia alla tempistica della richiesta del rinvio, emersa a quarantott’ore dal fischio d’inizio, sia alla situazione medica all’origine, non un vero e proprio caso di positività come quello di Zlatan Ibrahimovic, centravanti del Milan, che pure in Europa League è poi sceso in campo senza il suo fuoriclasse. La preoccupazione che serpeggia nell’ambiente è quella di un rischio concreto che l’attività agonistica proceda a singhiozzo, anche perché il girone B copre alcuni dei territori, come quelli della già citata bergamasca e della Brianza, dove il virus ha fatto registrare una penetrazione più incisiva che altrove.
Va da sé che ora la squadra allenata da Arnaldo Franzini esordirà domenica 4 ottobre, alle 15, nella trasferta sul campo della Virtus CiseranoBergamo. Intanto, la dirigenza azzurra ha ufficializzato due altri ingaggi, che sono andati a rimpolpare il roster degli Under 21. Lo spogliatoio ha così accolto il portiere Federico Adorni, classe 2000, reggiano di Montecchio Emilia, prodotto del vivaio del Parma e forte di esperienze in serie D con Delta Porto Tolle e Mantova, con cui in primavera ha ottenuto la promozione in serie C (16 le presenze per lui), destinato a contendere il posto di titolare a Constantin Lupu, ed il centrocampista Amedeo Poletti, a sua volta classe 2000, astigiano, cresciuto nella Juventus, in forza nell’ultima stagione al Novara.