Ritorno alla vittoria ed al vertice della classifica, almeno momentaneo, per il Seregno. Superando con merito 2-1 al Ferruccio la Tritium, in coda ad un match che nascondeva più insidie di quanto il momento che gli abduani vivono potesse far pensare, gli azzurri si sono portati in vetta alla graduatoria, ex aequo con la Real Calepina, con quindici punti, uno in più dell’accoppiata composta da Casatese e Crema, che però soltanto mercoledì 16 dicembre disputerà la trasferta sul campo del Villa Valle, impegno che potrebbe garantire alla squadra allenata da Andrea Dossena il controsorpasso. L’appuntamento è atteso con molta curiosità anche nell’ambiente seregnese, poiché Martino Borghese e compagni domenica 20 dicembre saranno di scena proprio a Crema. Entrando in cronaca, senza Kaleb Jimenez e Gladestony Da Silva in mediana, i padroni di casa sono partiti subito forte ed al 14’ hanno rotto il ghiaccio con Paulo Azzi, che su un lancio di Martino Borghese ha preso d’infilata la retroguardia ospite e solo davanti a Niccolò Zanellato non ha sbagliato. Al 29’ l’esordiente portiere di scuola milanista è riuscito a contenere una progressione di Tommaso Tentoni. Tempo 3’ ed un cross di Francesco Raffaglio da sinistra è stato capitalizzato da Lorenzo Caferri, che di piatto ha battuto Constantin Lupu, con la difesa locale inguardabile nella circostanza. La reazione brianzola si è concretizzata nel recupero, quando Paolo Azzi, su un’apertura di Stefano Bonaiti, ha calciato di sinistro, ma sulla linea Riccardo Bertaglio ci ha messo una pezza. Nella ripresa il Seregno è andato in progressione e, dopo tre occasioni non capitalizzate da Paulo Azzi tra il 16’ ed il 20’, anche per la bravura della retroguardia avversaria, si è riportato in vantaggio al 23’ con Danilo Alessandro. Decisivo è stato il recupero in pressing sull’ex Andrea Gritti di Gianni Ricciardo, che poi ha imbeccato l’ex cesenate, bravo nel trovare in un fazzoletto lo spazio per la puntata che ha incenerito Niccolò Zanellato. Al 28’ lo stesso scatenato Alessandro ha pescato dal fondo Martino Borghese, che di testa ha stampato la sfera sulla traversa. La Tritium, penalizzata anche dagli abbandoni nella prima frazione per due infortuni dell’altro ex Luca Artaria e di Matteo Marinoni, ha quindi provato un forcing conclusivo, ma la porta azzurra non è mai sembrata in pericolo.
Seregno-Tritium 2-1
Marcatori: 14’ pt Azzi (S), 33’ Lo. Caferri (T); 23’ st Alessandro (S).
Seregno: Lupu; Ferrari (18’ st Invernizzi), Borghese, Tomas, Zoia; Poletti, Bonaiti, Tentoni; Azzi (38’ st Nava), Ricciardo, Alessandro. A disp.: Adorni, Tinti, Casiroli, Pozzoli, Zanon, Aga e Marcaletti. All.: Franzini.
Tritium: Zanellato; Le. Caferri, Bertaglio, Gritti, Raffaglio (14’ st Colleoni); Lo. Caferri, Degeri, Marinoni (45’ pt Motta), Mari (8’ st Aldè); Personè, Artaria (38’ pt Guerrini). A disp.: Miori, Della Volpe, Forlani, Aquilino e Senesi. All.: Nordi.
Arbitro: Luongo di Napoli.
Note: ammoniti Alessandro (S) per comportamento non regolamentare, Borghese (S) e Raffaglio (T) per proteste, Zoia (S), Mari (T) e Lo. Caferri (T) per gioco falloso. Calci d’angolo: 6-3 per il Seregno. Recuperi: 2’ pt, 4’ st.