Calcio, la politica locale osserva il difficile momento societario del Seregno

Fonti comunali accreditano che il passaggio di proprietà sia stato monitorato dagli uffici, mentre il leghista Edoardo Trezzi ha presentato una richiesta di accesso agli atti. La curva nord è sul piede di guerra
Lo stadio Ferruccio, sede delle gare interne del Seregno

Il calcio rischia di diventare uno degli argomenti di punta nell’agone politico seregnese, dopo che sabato 24 dicembre abbiamo spiegato, documenti alla mano, come il 1913 Seregno, la società cittadina più prestigiosa, abbia cambiato proprietà nel silenzio più assoluto, passando dalla Big One Energy alla Boheme Italia Energy, avendo sempre sullo sfondo come figura di riferimento Fabio Iurato, l’imprenditore laziale che da un anno guida le sorti del sodalizio. Il sindaco Alberto Rossi, che lo stesso Iurato aveva tirato in ballo in una chat di WhatsApp con l’autore dell’approfondimento, lamentando come non risponda più ai suoi saluti, ha preferito per il momento non commentare, anche se fonti comunali confermano che è stato verificato il trasferimento delle quote e che tutta la situazione è oggetto di monitoraggio, come è prassi in casi analoghi per tutte le associazioni sportive che si relazionano con il Comune di Seregno.

Calcio: l’intervento del leghista Edoardo Trezzi

Fabio Iurato, 56 anni, patron del Seregno calcio

Dal canto suo, invece, Edoardo Trezzi, capogruppo consiliare e segretario locale della Lega, fino a pochi mesi fa istruttore nel settore giovanile azzurro, ha protocollato un’istanza di accesso agli atti, finalizzata ad ottenere i testi delle convenzioni o delle concessioni per l’utilizzo degli impianti di proprietà comunale da parte del 1913 Seregno. «Ho richiesto anche le convenzioni che sono state sottoscritte con Sangiuliano City e Como Women per lo stadio Ferruccio -afferma il leghista-. Una comunicazione all’amministrazione del passaggio di proprietà, oltre che rispondere ad un dovere di cortesia istituzionale, sarebbe stata doverosa e, se ciò non fosse avvenuto, sarebbe a mio avviso grave, considerato che di mezzo ci sono strutture come lo stesso stadio ed il centro sportivo Seregnello, di proprietà del Comune di Seregno ed in uso alla società. C’è da capire, ad esempio, a livello assicurativo di chi sarebbe oggi la responsabilità civile, nel caso di un incidente». Trezzi ha quindi concluso: «So che da mesi gli allenatori del settore giovanile non percepiscono le indennità che spetterebbero loro. Una circostanza che provoca perplessità, visto che Fabio Iurato per primo, in estate, disse in un video di aver ricevuto la società gratis e senza debiti. Ora, a fronte di queste difficoltà economiche e dei risultati sportivi negativi, dovrebbe spiegare cosa lo spinge a proseguire. In pochi mesi, è stato distrutto quanto di buono era stato costruito prima». Iurato anche in settimana ha proseguito il suo mutismo: noi rinnoviamo la disponibilità ad ascoltarlo.

Calcio: la curva nord all’attacco di Fabio Iurato

La curva nord in tribuna a Casatenovo in novembre, a contestazione già cominciata

Intanto, è da registrare la presa di posizione ufficiale della curva nord, il gruppo organizzato della tifoseria azzurra, tradottasi in un comunicato, diffuso attraverso i canali social. Nel testo, alla luce della frase messa per iscritto nella chat di WhatsApp dal patron Fabio Iurato, che ha sottolineato come «portare il Seregno in Prima Categoria potrebbe un giorno essere per me una goduria», si invita «tutti coloro che hanno davvero a cuore le sorti del Seregno e che lo amano a non entrare allo stadio Ferruccio in occasione della partita di domenica 8 gennaio con l’Arconatese ed a sostare sul piazzale antistante lo stadio, prendendo le distanze dal signor Iurato. Più volte siamo stati umiliati e presi in giro. Lezioni sull’amore per il Seregno da un personaggio del genere non ne vogliamo più».