Delusione grandissima per il Monza nel giorno della finalissima di Coppa Italia di serie C: la Viterbese trova il gol al 92’, solleva il primo trofeo della sua storia e vola alla fase nazionale dei playoff ribaltando il 2-1 dell’andata al Brianteo. Rivivete la giornata nel live.
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«Dispiace, avremmo dovuto segnare il terzo gol all’andata. Questa sconfitta brucia, a due minuti dalla fine, ma adesso dobbiamo pensare a recuperare le energie perché domenica ci sono i playoff», ha commentato un amareggiato Cristian Brocchi. Il Monza giocherà il primo turno con la Fermana al Brianteo.
È finita. Triplice fischio: la Viterbese conquista il primo trofeo della sua storia ribaltando il 2-1 dell’andata.
92’ Gol della Viterbese. Cinciarelli e Vandeputte sulla sinistra attaccano, Vandeputte taglia l’area con un rasoterra e Atanasov in area di rigore aggancia il pallone e in scivolata insacca a porta vuota. Pesantissimo.
88’ Saranno cinque minuti di recupero
86’ Triplo cambio per la Viterbese che gioca il tutto per tutto con una trazione anteriore: Molinaro per De Giorgi, Cenciarelli per Damiani, Bismarck per Tsonev
85’ Il punto della gara. Il Monza non ci prova neanche ad anestetizzare il gioco col palleggio, perché sa che a ridosso del 90esimo sarà guerra col coltello tra i denti. E allora si riparte di spinta verso la difesa viterbese, senza in realtà riuscire ad affacciarsi dalle parti di Valentini. Sommariva è invece provvidenziale al 33’ in uscita di piedi, quando un buco difensivo lancia Pacilli a tu per tu proprio con l’ultimo biancorosso. Occasionissima Monza al 35, con Palazzi che prima prova il gran destro da fuori, ribattuto, poi scucchiaia in mezzo per Brighenti che tenta di saltare Valentini ma calcia debole. La scintilla che accende la luce: perché tempo due minuti e Lepore rientra in area senza però andare a segno. A 6 dalla fine Brocchi si copre: fuori Brighenti, dentro Anastasio. Dal suo piede parte la punizione che il Monza non sfrutta e che si perde a lato, allo scoccare del 40’.
82’ Cambio Monza: dentro Anastasio per Brighenti.
75’ Il punto della gara. Il primo cambio lo fa Brocchi, 13 minuti dopo l’inizio della ripresa, quando accompagna fuori Galli, preferendogli Palazzi. Al 15’ una palla alta dalla sinistra costringe Sommariva all’uscita alta per anticipare De Giorgi. Poco dopo anche la Viterbese cambia, buttando nella mischia Vandeputte, autore del gol dell’andata, che prende il posto di Luppi. Marchi continua a fare quel che può, circondato da maglie nere, ma gli manca sempre l’appoggio comodo. La Viterbese sembra aver cambiato marcia. L’occasione grossa è per Polidori, che al 20’ stacca alto di testa colpendola con forza, su cross di Vandeputte. Ancora Viterbese, con De Giorgi che si fa tutta la corsia di destra in contropiede, costringendo D’Errico a chiudere dopo un recupero di 20 metri. I padroni di casa, quando non passa da Palermo, non sembrano avere chissà che idee. Cambiano anche il capitano Sini, sostituito da Pacilli. Marconi si prende il terzo giallo del Monza, per un fallo tattico a metà. Bearzotti rileva Lora, D’Errico si continua a sacrificare in ripiego. È il momento più difficile per il Monza
72’ Cambio per il Monza: dentro Bearzotti per Lora.
69’ Fallo tattico di Marconi su Pacilli: ma nel tentativo di fermare la fuga dell’avversario rimedia il cartellino giallo.
67’ Cambio Viterbese: entra Pacilli per Sini. Un altro attaccante per la squadra di casa.
65’ In due tempi Sommariva neutralizza un ottimo Polidori di testa, su cross di Vandeputte. L’occasione più grande finora per una Viterbese che sta alzando la pressione.
61’ Cambio nella Viterbese: entra Vandeputte (per Luppi).
60’ Dentro Palazzi per Galli nel Monza.
55’ Il punto della gara. A campi invertiti le spalle di Sommariva sono coperte dalla Pieri e dalla Sab in trasferta. D’Errico e Marchi portano pressing alto a ridosso della difesa avversaria. Al 4’ ci riprova Tsonev, allungando verso Sommariva un destro a scendere che non preoccupa. Sul rovesciamento di fronte, una palla vagante in area passa per i piedi di D’Errico, che la prende sporca e senza forza. De Giorgi e D’Errico se le danno sulla sinistra, sempre al limite del cartellino, Marchi gioca con le spalle all’area avversaria per ricevere gli alleggerimenti dei suoi e alzare la squadra. Con il trascorrere dei minuti, l’impeto della Viterbese è sempre più di testa piuttosto che di gambe. Ci pensa però la Nord ad amplificare i meriti della squadra, alzando il tono del tifo quando si abbassa la velocità di manovra. Palermo, come era stato nel primo tempo, si alza e si abbassa nella cerniera di metà campo, dando sempre l’impressione di poter creare. Impressione, per fortuna di Brocchi.
50’ Occasione per il Monza: confusione nell’area della Viterbese, D’Errico calcia un pallone verso la porta con Valentini spiazzato ma la difesa riesce a metterci una pezza.
ore 18.50 Via al secondo tempo.
Fine primo tempo. Poco prima della mezzora, Palermo va via bene in palleggio a metà campo e serve De Giorgi, schermato bene da Marconi. Tocca poi a Luppi stoppare e calciare in bocca a Sommariva. Palermo, nelle file viterbesi, è l’unico a metà in grado di creare la superiorità. Ma è una vittoria di Pirro, fintanto che di reali pericoli il numero 12 monzese non ne corre. Marchi, dall’altra parte, scende spesso a proteggere il pallone, consentendo ai suoi di guadagnare metri preziosi. A nove dell’intervallo, incomprensione a metà campo tra Lepore e Nego, che lascia scorrere lasciando di fatto campo a Mignanelli che calcia a lato. Dopo D’Errico, anche Marchi rimedia un giallo per un fallo in ritardo a metà campo. La pressione della Viterbese è ormai cresciuta e anche Atanasov di testa arriva a colpire in area. Il Monza affonda invece a destra, ancora una volta, con Lepore che al 42’ cerca il cross lungo e indovina una parabola indirizzata al sette, su cui Valentini deve mettere una toppa, prima che anche Marchi fallisca il tap in. La Viterbese prima dell’intervallo pareggia il conto dei cartellini, con Palermo che si aggiunge a Mignanelli. C’è tempo anche per una bella incursione di D’Errico, che calcia da buona posizione ma centra Brighenti prima del cambio campo.
43’ Lepore tira nello specchio della porta e la panchina del Monza si alza per festeggiare il gol convinta che la palla abbia superato la linea: non è così, il replay non aiuta a chiarire. Il quarto uomo indica un minuto di recupero.
39’ Giallo per il centravanti del Monza Marchi, ancora Mignanelli a mettere in agitazione la metà campo del Monza.
37’ Occasione per la Viterbese: Mignanelli sguscia nella difesa in contropiede, ma la conclusione è debole e larga. Palla gol sprecata dai padroni di casa.
33’ Ammonizione: cartellino giallo anche per il capitano del Monza Andrea D’Errico per un contatto su Tsonev e proteste con l’arbitro.
30’ Il punto della gara. La Nord srotola uno striscione in ricordo della famiglia Fedeli, vittima suo malgrado dell’omicidio di cui davvero tutti a Viterbo parlano con angoscia viva. Scrosciano applausi e quasi non ci si accorge che nel frattempo D’Errico guadagna un angolo che mette in mezzo, dove Lepore arriva con un piatto sinistro al volo che è molto distante dalla porta. Al19’ Marchi è servito d’esterno da D’Errico, guadagna il limite dell’area e lascia partire un destro insidioso che costringe Valentini al colpo di reni per allungare in corner.
In mezzo al campo si fa a sportellate e, un po’ come all’andata, a farne le spese è innanzitutto la fluidità del gioco. Ma il Monza sa che le gare belle da vedersi devono essere altre e bada al sodo, quantomeno nella propria trequarti. Anche perché le distanze sono corte e anche gli avanti accorciano spesso in raddoppio, creando superiorità numerica in fase difensiva. Ma al 22’ la Viterbese si scuote: azione infinita con Tsonev che da fuori area carica bene il sinistro su cui Sommariva si oppone con i pugni, consentendo a Mignanelli di rimetterla in mezzo. Lo stesso Sommariva è continuo bersaglio dei fischi dagli spalti, per presunte perdite di tempo. In campo è battaglia, il Monza è bravo a non perdere la testa. Mignanelli non è solo il più pericoloso sulla sinistra, ma anche il primo a rimediarsi un giallo, quando al 26’ la sua foga lo induce a entrare in ritardo su Lepore, che già si era liberato della palla.
26’ Giallo per Mignanelli (Viterbese) per fallaccio su Lepore che stava liberando in difesa dopo una incursione sulla sinistra dei padroni di casa.
15’ La prima azione è del Monza con Lepore che dalla destra, dopo due minuti, la tocca in mezzo all’area per Brighenti che la piazza bassa, con Valentini che blocca. La risposta locale non si fa attendere, con Minganelli che di petto anticipa e sbilancia Negro ma poi la crossa lunga sulla destra dove nessuno può arrivare.
Il campo è piccolo, il ritmo è alto. Paolo Berlusconi e Adriano Galliani, in tribuna, respirano la stessa aria tesa del campo. Lì accanto, il sindaco Dario Allevi e l’assessore allo sport Andrea Arbizzoni, con Roberto Mazzo e i vertici del Monza, Danilo Pellegrino, ad di Finivest. Palermo, dopo 6 minuti scodella in mezzo, Scaglia non interviene e qualche brivido scorre sulla schiena di Brocchi. Lo stesso che Marconi provoca un paio di minuti dopo, deviando involontariamente in angolo una palla dalla destra. Il Monza tiene la palla a terra e cerca di mantenere la lucidità, a dispetto di uno stadio che non concede un secondo di tregua in fase di manovra ospite. Qualche disimpegno sbagliato è inevitabile, con Marchi che appoggia male e da il là alla ripartenza della Viterbese. Il gioco pulito, almeno in questa prima fase, non appartiene nemmeno ai laziali. Ed è una fortuna, perché Mignanelli al 12’ ha una palla buona dentro l’area, ma il suo sinistro esterno gira oltre la porta di Sommariva. Il Monza cerca l’ampiezza, partendo spesso da Lepore. Come quando, coinvolgendo prima Marchi poi Lora, Armellino arriva in area dall’altra parte del campo, ma senza riuscire a concludere.
Ore 17.46 Partiti. Quattromila tifosi allo stadio, circa 200 da Monza. Brocchi schiera lo stesso undici dell’andata, con l’eccezione di Armellino al posto di Marconi.
La Viterbese arriva a questo appuntamento con il barometro che indica bassa pressione, dopo la sconfitta per 1-0 patita sul campo di una Paganese che ha chiuso penultima. Cinque i kappaò consecutivi per la Viterbese, per una squadra tagliata fuori dai playoff in campionato e che ha buttato nella mischia 6 riserve e 4 Berretti. A Catanzaro, la Viterbese ci era arrivata addirittura lasciando a casa 17 giocatori e con un terremoto societario, dopo il siluramento di Antonio Calabro, che aveva portato la squadra in silenzio stampa. Per i gialloblu, quello di Calabro era stato il terzo esonero stagionale, dopo quelli infilati da Giovanni Lopez e Stefano Sottili. Tra i locali manca tra i partenti l’uomo gol del Brianteo, Vandeputte, che lascia la maglia di titolare a Damiani. C’è un minimo di riadattamento tattico per le indicazioni del 55enne Pino Rigoli (ex Sicula Leonzio, Catania, Akragas e Juve Stabia), subentrato il 28 aprile ad Antonio Calabro e comunque orientato – quantomeno nella partita d’esordio in panchina, proprio con la Paganese – a mantenere il 3-5-2 a cui la squadra era abituata.
Il sindaco Allevi e l’assessore Arbizzoni
Paolo Berlusconi «Gli esami non finiscono mai, abbiamo una finale che procura le stesse emozioni di una Coppa dei campioni. È la quinta possibile coppa Italia di serie C per il Monza e sarebbe bello regalarla a mio fratello e di buon auspicio per i playoff», ha commentato nel pre partita ai microfoni Rai il presidente del Monza Paolo Berlusconi.
ore 17.30 Cielo coperto, ma temperatura alta in questa immediata vigilia del fischio di inizio a Viterbo. Tantissimi i tifosi locali che hanno preso d’assalto i cancelli dello stadio Rocchi. Nel riscaldamento pre partita il Monza ha avuto conferme di quel che si attendeva. A un chilometro dall’arena gialloblu, la chiesa San Silvestro ricorda l’uccisione di Enrico di Cornovaglia, raccontato anche da Dante nel girone dei violenti. Non è l’inferno di Pisa, a Viterbo, ma che il Monza non sia in viaggio di piacere lo ricorda subito proprio la torcida locale. Non è neanche un caso che capitan Rinaldi avesse scaldato la vigilia dicendo che “se sapremo ripetere più a lungo i 30 minuti dell’andata, il Monza avrà vita dura”. Brocchi, da parte sua, dopo la gara di andata aveva ammonito: “La Viterbese è una squadra forte da un punto di vista agonistico e noi facciamo sempre fatica ad affrontare avversari così”. E che si giocasse a carte scoperte, l’aveva confermato lo stesso ex tecnico dei laziali, Antonio Calabro: “Nella partita dell’andata abbiamo dominato la prima mezzora, il Monza ha patito la nostra intensità”.
17.15, le squadre assaggiano il campo
Tifosi allo stadio in attesa di entrare
Tifosi Fabio Baldoni, figlio dell’ex presidente della Forti e Liberi Pieralberto Baldoni, e l’amico Gianluca Maggioni : “Siamo arrivati a Fiumicino e poi abbiamo noleggiato un’auto. Ma niente pronostico, siamo scaramantici!”.
Ore 16 Che Viterbo senta l’appuntamento lo dimostrano le piccole cose. In una città ancora sotto shock per l’omicidio del commerciante in pieno centro, il cuore della città laziale è blindato da un massiccio dispiegamento di forze, con deviazioni e limitazioni al traffico che coinvolgono anche i brianzoli arrivati sin qui in auto. Tanti i biancorossi impegnati proprio in questi minuti in una ricerca di parcheggio in zona stadio.
Tutto il Monza a Viterbo e tanta Monza al seguito della squadra che si gioca il trofeo con la Viterbese (all’andata 2-1 per il Monza). Questo è il live da seguire, insieme alla pagina facebook del Cittadino. Fischio d’inizio alle 17.45 allo stadio Rocchi (diretta in chiaro su Rai Sport o Eleven Sport, leggi per particolari). In palio la Coppa Italia, ma anche un posto diretto alla fase nazionale dei playoff di serie C.
(* a cura di Chiara Pederzoli in redazione e dell’inviato a Viterbo Stefano Arosio)