Insieme per vincere. Ma non solo sui campi di calcio, come il Monza sta facendo nel campionato di serie C. L’unione di forze può funzionare anche per mandare in gol un’iniziativa solidale. Proprio quello che la società biancorossa e Kia Motors Company, l’azienda automobilistica coreana, hanno appunto portato a termine con il progetto Insieme per vincere. A beneficiare di questo patto di collaborazione è stata l’Unità Operativa di Neuropsichiatria e Psicologia per l’Infanzia e l’Adolescenza dell’ospedale di Desio. Questo ambulatorio ha in cura complessivamente 1.040 pazienti.
Le sale della struttura, grazie a questo progetto di Corporate Social Responsability, hanno improvvisamente assunto una dimensione calcistica. Merito delle coloratissime decorazioni a tema delle pareti e alla collocazione di gadget sportivi e di giochi, come un sempre intrigante calcio balilla. Sul pavimento, inoltre, è disegnato un campo di calcio. Un modo simpatico per far immergere i piccoli pazienti in un’atmosfera rilassata e di svago.
IL VIDEO – La task force biancorossa per l’ospedale di Desio
Il video promozionale mostra all’opera alcuni giocatori del Monza che si sono prestati per collaborare alla risistemazione delle stanze. A cimentarsi nell’insolita operazione sono stati Andrea D’Errico, Marco Fossati, Eugenio Lamanna, Simone Iocolano, Gabriel Paletta e Nicola Rauti.
Kia ha più volte sostenuto gesti solidali di questo genere. Per esempio, è intervenuta anche per l’acquisto di apparecchiature destinate alla Città della Speranza di Padova.
«Crediamo che il calcio – spiega Giuseppe Mazzara, responsabile comunicazione Kia Italy – sia un veicolo per supportare progetti solidali».
«L’accoglienza – sottolinea Mario Alparone, direttore generale dell’Azienda Socio Sanitaria Territoriale di Monza – fa tantissimo».
«Pensiamo di aver contribuito con questa iniziativa – commenta Adriano Galliani, amministratore delegato del Monza – a rendere le giornate un po’ più lievi per i pazienti di questa struttura».
Lo stesso Galliani ha riconosciuto come la società abbia in serbo grandi novità «se e quando andremo in serie B» e ulteriori sorprese «se e quando andremo in serie A».
«Non è possibile – ha specificato – che la terza città della Lombardia non sia mai andata in serie A.» La società, intanto, ha rinforzato l’organigramma del settore giovanile con l’inserimento di Paolo Marchesini, precettore sportivo.