Il 2024 dell’Autodromo Nazionale di Monza nasce sotto i migliori auspici. Infatti è stata convocata nei saloni dell’impianto motoristico più importante d’Italia, per la mattinata di lunedì 8 gennaio, la stampa locale e nazionale per rendere pubblico quello che tutti gli amanti di questo monumento di storia sportiva stanno aspettando.
In quel contesto sarà ufficializzato il via ai lavori di ammodernamento e riqualificazione di cui ormai si parla da oltre un anno.
Autodromo di Monza: presenti Sticchi Damiani, i sindaci Sala e Pilotto, Domenicali in collegamento
Alla presenza del ministro competente, oltre che vicepresidente del governo, Matteo Salvini, saranno presenti tutti i soggetti interessati all’operazione. Dal numero uno per eccellenza Angelo Sticchi Damiani, che tanto si è battuto dietro le quinte con il suo Automobile Club d’Italia per arrivare a questo punto, ai sindaci interessati Giuseppe Sala per Milano e Paolo Pilotto per Monza, quest’ultimo in realtà soprattutto come presidente del Consorzio proprietario dell’area su cui sorge l’autodromo. Il fronte dei politici non può rinunciare ad avere sul banco dei suoi relatori Attilio Fontana, il capo di quella Regione Lombardia che solo pochi giorni fa ha messo a bilancio, oltre agli otto annuali già decisi da tempo, un’altra ventina di milioni con destinazione Monza e il suo fiore all’occhiello. Infine, seppur collegato via satellite, non può certo mancare all’appuntamento colui che da tempo ha messo in chiaro come questi lavori sia fondamentali per il proseguimento, oltre l’attuale scadenza, fissata per il settembre 2025, del contratto per il Gran Premio di Formula 1. È, come è facile capire, Stefano Domenicali.
Autodromo di Monza: manca solo il comunicato
Tutto pronto dunque anche se, almeno per ora, manca ancora il comunicato da parte di Invitalia, la stazione appaltante che aveva in carico la decisione in merito alla progettualità e relativo affidamento dei primi interventi necessari, sistemazione sottopassi e asfaltatura completa. C’è pero da ritenere che stante l’esposizione mediatica sia solo un ritardo burocratico che sicuramente per la tanto attesa conferenza del secondo lunedì di gennaio sarà risolto.