I due equipaggi della scuderia Alfa Romeo del Portello di Seregno, al secondo giorno di gara del raid Pechino-Parigi, partiti domenica dalla Grande Muraglia , dove 109 anni fa cominciò l’epopea dell’Itala, condotta dal principe Scipione Borghese e raccontata dal grande giornalista Luigi Barzini, sono per ora al comando della classifica. Lo scrive Roberto Chiodi, componente con la moglie Rita del secondo equipaggio del Portello mentre l’altro è composto dal presidente Marco Cajani e da Alessandro Morfeo, nel diario quotidiano con cui racconterà la gara al CittadinoMb.it.
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Per uscire da Datong e andare verso nord le vetture hanno impiegato 40 minuti. Imboccata la giusta strada le due Alfa hanno superato agevolmente una rapida salita rallentando solo in prossimità di enormi dissuasori (chiamati bump).
Si sono inoltrati nello stato-regione cinese dello Inner Mongolia, dove hanno visto le prime “gher”, le tipiche tende di feltro che accolgono i nomadi.
Dopo il controllo orario hanno affrontato una interminabile striscia d’asfalto in pianura che li sta portando a Herenhot, verso la frontiera settentrionale.
Il paesaggio è quasi tutto desertico, dove il vento soffia forte trasportando sabbia non permettendo agli alberi di crescere. Poi hanno incontrato pioggia. Arrivati in città, per orientarsi hanno dovuto chiedere a un poliziotto dove fosse l’hotel Guomen. A scanso di equivoci, molto cortesemente l’agente li ha accompagnati personalmente a destinazione.