Alettone posteriore stretto e alto, ala anteriore larghissima con il profilo centrale identico per tutte le monoposto regolabile direttamente dal pilota ma soltanto una volta per giro. Questo il principale colpo d’occhio sulle vetture di Formula 1 che torneranno in pista domenica per il primo Gp della stagione.
Ma è complessivamente tutta la carrozzeria ad essere stata “denudata” dalle appendici aerodinamiche (alcune piuttosto curiose) apparse fino allo scorso anno. Quanto ai particolari invisibili, modificate le sospensioni con un taglio alle carenature e ridistribuiti i pesi in funzione (altra novità visibile) del ritorno dopo undici stagioni agli pneumatici slick (in gara resta l’obbligo di utilizzare le due mescole, dura e morbida) e del sistema di recupero dell’energia cinetica (Kers).
Il risultato è una vettura simile alle F1 di vent’anni fa. Il tutto per far risparmiare le scuderie (la crisi si sente anche nel Circus) e accrescere la competizione. Con queste modifiche, infatti, le prestazioni si dovrebbero maggiormente uniformare. Prova ne è la performance della Brawn durante gli ultimi test.
Una differenza sostanziale la potrebbe portare il Kers, strumento per il recupero dell’energia cinetica derivante dal movimento della vettura (ma anche da batterie, volani e frenate), energia messa poi a disposizione del pilota come fosse un “boost”. Un surplus di potenza per accelerazioni e sorpassi. Domenica in Australia ben sei team, indietro nella sperimentazione, non lo utilizzeranno (Toyota, Red Bull, Williams, Brawn, Toro Rosso e Force India).
Otto i motori a disposizione per tutta la stagione (17 gran premi). La sostituzione sarà libera ma il propulsore cambiato dopo le qualifiche, dal Gp successivo non potrà essere usato in gara. Dal nono motore utilizzato, il pilota sarà arretrato di 10 posizioni in griglia.
Come lo scorso anno sarà riproposta la gara notturna di Singapore mentre mancheranno i Gp di Francia e Canada. Tra le scuderie non ci sarà la Honda, acquisita dalla Brawn, mentre tra i piloti l’unico nome nuovo sarà Sebastien Buemi, svizzero (Toro Rosso). Nonostante i tentativi rivoluzionari di Ecclestone, il calcolo dei punteggi rimarrà il medesimo del 2008: 10 punti al primo, 8 al secondo, 6 al terzo fino a 1 punto per l’ottavo posto.