Voto a Brugherio, lo scatto del PdlIn lista con la fedina penale pulita

Il certificato penale alla mano, come condizione necessaria per poter far parte del rinnovato Pdl cittadino. È una proposta al vaglio del direttivo del partito, avanzata dal nuovo acquisto Enrico Lorenzi. Lo ha confermato il diretto interessato durante una conferenza,
Voto a Brugherio, lo scatto del PdlIn lista con la fedina penale pulita

Brugherio – Il certificato penale alla mano, come condizione necessaria per poter far parte del rinnovato Pdl cittadino. È una proposta al vaglio del direttivo del partito, avanzata dal nuovo acquisto Enrico Lorenzi. Lo ha confermato il diretto interessato durante la conferenza stampa di mercoledì scorso, indetta dai pidiellini per illustrare il metodo di comunicazione che accompagnerà questa campagna elettorale. Prima regola: mani pulite, perché il modo in cui la maggioranza è crollata lo scorso anno, tra commissioni d’inchiesta, avvisi di garanzia e censure formali, è stato uno spettacolo da non ripetere.

“Tre anni di governo si sono conclusi in modo poco edificante – ha commentato in effetti il coordinatore Roberto Assi -. Oggi noi ci inseriamo nel panorama politico con una continuità di principi rispetto a quello che è sempre stato il partito, ma con una discontinuità nel metodo. Non siamo forcaioli ma crediamo in una morale della politica” e, passaggio più significativo, “sono escluse le collaborazioni con chi ha avuto problemi giudiziari nell’esercizio delle sue funzioni nella pubblica amministrazione”. Meglio essere chiari, in effetti, considerato che in un solo anno un consigliere del Pdl è stato indagato per abuso d’ufficio (Vittorio Cerizza), e due ex assessori sottoposti a censura dopo la commissione d’inchiesta sulla Baraggia (Vincenzo Caggiano e Daniele Liserani).

Poco chiari invece sono rimasti i termini dello sbarramento: sono i condannati o anche gli indagati? Che le porte, per loro, siano a priori chiuse? Mariele Benzi, nuovo responsabile della comunicazione e membro del direttivo, non si sbilancia troppo ma fa sapere che “nessuno finora si è presentato per offrire il proprio contributo e chi si presenta con la vecchia tecnica di pretendere poltrone non trova margine. Stiamo lavorando seriamente, in armonia, su diversi tavoli. Chi vuole contribuire può venirci a trovare in via Talamoni 56 il martedì sera o visitare il nostro sito”.

A fare gli onori di casa sarà il direttivo rinnovato: Roberto Assi, Mariele Benzi, Massimo Pirola, Elia Masi, e i nuovi acquisti Gianlorenzo Brivio e Lorenzo Ruffinoni. È questo il Pdl ufficiale, rinato tra vecchio e nuovo con la benedizione ufficiale del commissario Paolo Romani. Il resto del partito si è smembrato tra la lista civica capitanata da Carlo Nava in gran parte composta da ciellini e una frangia che per il momento sembra un po’ fuori dai giochi, quella dell’ex coordinatore Agostino Lo Martire.
Valeria Pinoia