Vimercate – Un migliaio di firme per salvare la scuola di Velasca. Il comitato genitori le ha raccolte in pochi giorni e le poste in calce alla lettera spedita a chi dovrà decidere del futuro delle elementari di via De Amicis, innanzitutto il direttore regionale scolastico Giuseppe Colosio. “Se non ci sarà più una scuola, sarà tutto il paese a morire”, recita il testo, simulando sulla base dei dati anagrafici una crescita progressiva di iscrizioni fino a raggiungere i 64 alunni nel 2013-2014.
Guardando però al prossimo settembre, se per la legge Gelmini i 47 bambini che resteranno nel plesso non raggiungono il quorum minimo dei 50, a salvare la scuola potrebbe essere una deroga, come richiesto dalla giunta Brambilla che si prepara a incontrare nuovamente Colosio. “Abbiamo sollecitato un nuovo incontro –ha spiegato Francesca Paparazzo, assessore all’istruzione- Io sono abbastanza fiduciosa che l’esito di questa vicenda potrà essere positivo anche sulla scorta della disponibilità che ci è stata manifestata dallo stesso direttore Colosio. A meno che qualche genitore non decida di portare i propri figli in qualche altra scuola, scelta che potrebbe sopravvenire in questi prossimi mesi. Speriamo non avvenga”.
Una disponibilità, quella di Colosio, che la dirigente del secondo circolo, Carmela Gelardi, non ha sondato personalmente: “Sono riuscita a confrontarmi soltanto con un funzionario responsabile e non direttamente con Colosio. Ho ribadito che il mio parere è di chiusura del plesso perché, stante la riforma e le valutazioni pedagogico-didattice, non ne vedo la validità. Ho però anche aggiunto che, in presenza di una decisione del direttore Colosio di mantenimento del plesso, non mi opporrò, e che, visto che altre scuole si trovano in situazione di sottodimensionamento, se queste saranno lasciate, che si agisca in egual modo anche per Velasca, perché comprendo l’ansia delle famiglie –ha detto ieri mattina- Nonostante qualche facile polemica nei miei confronti, io ragiono in termini di legge ma anche di equità”.
Se i genitori nella lettera ricordano la disponibilità a fornire, in collaborazione con la parrocchia, i servizi di pre e post scuola, per il Comune il mantenimento del plesso aprirebbe quasi certamente all’assunzione di nuovi oneri, ad esempio in relazione all’organico non docente, questione che il sindaco Paolo Brambilla ha già detto di essere disposto ad affrontare e discutere quando dovesse porsi concretamente. Intanto la dirigente Gelardi giovedì ha inoltrato richiesta per gli organici del prossimo anno presso l’ufficio provinciale: “Non abbiamo conteggiato le future prima e terza di Velasca, che non esistono più, ma abbiamo tenuto conto del plesso così com’è attualmente, con le tre classi iscritte. Se la scuola verrà mantenuta, sarà inevitabile che per la distribuzione del personale e lo svolgimento di alcune mansioni dovremo prendere accordi con il Comune”.
Anna Prada