Vimercate – La decisione è stata comunicata da palazzo Trotti, e pubblicata sul sito del Comune, a ridosso della scadenza naturale, il 30 settembre. Una domenica peraltro. Quindi la scelta di moltissimi, ignari della proroga dei termini di pagamento, è stata di recarsi in posta a saldare la prima rata della Tarsu, la tassa di smaltimento rifiuti, già il venerdì 28. In pochi sapevano che, dato il ritardo di Equitalia nell’emissione degli avvisi, l’amministrazione aveva stabilito di posticipare di un mese il pagamento della rata, spostandolo dal 30 settembre al 31 ottobre.
Ora più d’uno lamenta di essersi sorbito lunghe code agli sportelli che poteva evitare, di aver sborsato denaro prima del tempo, e di constatare una modalità di informazione non così efficace da parte del Comune. Il riassunto di tutto ciò lo espone Luigi Maggi, volto noto in città, responsabile del movimento terza età della comunità pastorale. “Ho trovato non corretto che il Comuni abbia deciso di posticipare il pagamento della prima della Tarsu con un comunicato inviato ai giornali – ha detto Maggi- sarebbe stato più giusto, e comunque efficace, chiedere a Equitalia di non addebitare penali o interessi ai cittadini che avessero pagato in ritardo. Invece l’effetto di questa scelta, così gestita, è di aver applicato due pesi e due misure”.
Gli avvisi di pagamento hanno raggiunto le cassette postali dei vimercatesi nell’ultima settimana di settembre. “Quando sono andato in posta a pagare, in largo Pontida, sono stato in coda dalle due del pomeriggio alle tre passate -ha proseguito nel racconto Maggi- e come me molti altri. Non c’era esposto alcun avviso. Il sabato, leggendo il giornale, ho saputo che c’era la possibilità di prorogare il pagamento al 31 ottobre. Sono rimasto di stucco, ho pensato agli altri, molti anziani, che in posta si lamentavano del ritardo di consegna degli avvisi e delle necessità di fare lunghe code. Non è giusto”.
Anche da Oreno è arrivata qualche segnalazione di code alle poste a fine settembre, per lo stesso motivo. E pure a Spazio Città la Tarsu è stata argomento di richieste di delucidazioni negli ultimi giorni, non soltanto per la questione della proroga ma anche per l’entità della somma da versare. Tra gli aumenti generalizzati decisi dalla giunta per il 2012 c’è infatti anche quello applicato alla tassa di smaltimento dei rifiuti. Un rialzo dell’8 percento, pari a un aumento medio dai dieci ai venti euro all’anno per singola famiglia.
Anna Prada